Battezzato il progetto "Le vie dei Principi delle Orobie".
Fuori la neve, dentro al Pala Gerola tanto calore (per i Principi delle Orobie) (25.11.13) Ieri a Gerola si è celebrato il battesimo del progetto "Le vie dei Principi delle Orobie". L'evento di ieri segna un salto di qualità per i Principi delle Orobie, l'alleanza dei formaggi storici delle Orobie occidentali. Si allarga e si consolida il novero dei soggetti che di identificano nel progetto e si è pronti per cogliere l'occasione Expo 2015 per fare delle Orobie un territorio conosciuto in tutto il mondo grazie ai suoi formaggi storici (i “Principi”).
Al di la delle ampie vetrate del Pala Gerola si potevano scorgere tetti e abeti carichi di neve. Dentro, però, non è mancato il calore dell'accoglienza riservata dai presenti ai Principi (i formaggi degustati nella mattinata), al menù degli chef di Slow Cooking (tra i quali Maurizio Vaninetti che "giocava in casa") e alla presentazione del progetto delle "Vie dei principi". Rappresentati delle condotte lombarde di Slow Food e fedeli e appassionati sostenitori del Bitto storico sono arrivati da tutta la Valtellina, dalla Brianza, da Lecco, dalla Val Varrone, da Bergamo, da Varese. C'erano anche i Principi fratelli venuti dall'alta Valbrembana, da Taleggio, dalla Valle Imagna. Francesco Maroni, presidente dell'associazione Fiera di S.Matteo di Branzi è arrivato direttamente dal PalaMonti di Bergamo dove era in corso la giornata finale della tre giorni della Polenta Taragna (ovviamente con i Principi).
Per presentare il progetto sono intervenuti Paolo Ciapparelli (presidente del Consorzio
Bitto storico), Lorenzo Berlendis (Slow Food), Alvaro Ravasio (presidente del Consorzio per la tutela dello Strachitunt SVT Dop) e Michele Corti (in quanto rappresentante della Soc. Valli del Bitto e animatore del percorso di progettazione delle Vie dei Principi). La proposta ecoturistica delle “Vie dei Principi” si basa su un'offerte turistica differenziate (visite accompagnate, pacchetti, supporti alla fruizione "libera") che presuppone una stretta collaborazione intervalliva e tra operatori di diverse categorie. Si tratta di offrire supporti informativi, servizi di navetta, di accompagnamento, di prenotazione efficienti. Una bella sfida, ma anche un'occasione per fare un salto di qualità. Un'occasione, per esempio, per imparare a coordinarsi, a non organizzare eventi in contemporanea, a ribaltare concorrenzialità sterili in complementarietà. Occorrerà molta formazione, molta professionalità, ma anche tanta disponibilità a lavorare insieme, a partecipare, a proporre.