Bombardare i migranti?

In piazza. Alla stazione. Al bar. In altri posti. Abbiamo raccolto opinioni-spot su diversi argomenti. Esclusi a priori quelli, e ce ne sono, con linguaggio che una volta si diceva da trivio e che oggi appare vagamente fuori posto e nulla più. Esclusi quelli di colore e di calore politico. Escluso qualche altro. Ammessi quelli che alla domanda “quali avvisi e a chi volete mandare per il dopo-ferragosto” hanno risposto nel modo migliore.

Gli altri in altro articolo. La palma senza dubbio ai bombardamenti proposti da persona con laurea, non qualificato politicamente, religioso quanto basta, soddisfatto, “nel confronti”, del suo reddito che gli basta per sé, consorte e un paio di figli. Bombardamenti? Un salto, se ci fosse, sulla sedia. Due salti perchè insiste su questo termine. Andiamo avanti
Bombardare?!?
Sì, bombardare. Non con le bombe – l'arcano di svela – ma con le informazioni. Arrivano da lontano i migranti, attratti da una novella stella cometa ma questa è menzognera, è fallace. Nessuno riesce a combattere questo imbroglio. Cominciamo allora dalle cose più semplici ma anche più importanti. Facciamo vedere a questi poveracci, non tutti tali, che la Terra promessa è oltre un importante braccio di mare. Facciamo sapere che quel braccio di mare è un impressionante cimitero. Facciamo sapere che tanti, troppi, sono finiti in pasto ai pesci. Facciamo sapere che cosa attende la maggior parte di coloro che ha la fortuna di arrivare indenne nell'altra costa del Mediterraneo. Ci ha convinto.
Doppiamente meritevole
Bombardiamoli alla D'Annunzio. Ci riferiamo alla doppiamente grande impresa del volo su Vienna quando 8 aerei, quasi sette ore, 1000 km percorsi, apparvero in formazione sul cielo di Vienna. Doppia impresa, una per la transvolata in sé, l'altra perchè un volo di rilievo mondiale si concluse senza vittime. Le bombe: 50.000 manifestini con l'aulica prosa di D'Annunzio e 350.000 con quella molto pratica di Ugo Ojetti che, in tedesco, grossomodo diceva fra l'altro che sarebbe stato possibile sganciare tonnellate di bombe ma si è scelto onvece di far avere un chiaro messaggio a tutti..
Milioni di manifestini ma non solo
Bombardiamoli dunque alla D'Annunzio. Non con la sua prosa ma spiegando cosa attende chi vuole attraversare il Mediterrano, chi vuole arrivare in Italia o in Grecia. Milioni di manifestini in Libia ma non solo. Milioni di manifestini in tutte le zone interessate dal fenomeno. E poi in TV, nelle TV dei vari Paesi. E poi comprando pagine di pubblicità sui giornali. E i soldi? Un Cruise costa quasi un milione di dollari. Il catalogo delle armi è una sequela da fantamilioni di dollari. Basta qualche, modesta, arma in meno per finanziare la più grande campagna mediatica mai sinora realizzata neppure dalla Coca Cola.
Avrà effetto? Se parliamo di soluzione del problema no. Se parliamo, razionalmente di un concorso alla soluzione sì, sempre che  non si voglia imitare la Sagunto di Tito Livio e la sua fine “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur”.
a.f.

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