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PACS Day: uguali diritti per tutti. Prodi e l'Unione compiano un scelta chiara per l'estensione dei diritti e delle libertà civili Riceviamo. Argomento proposto da FABIO SANNINO (x)

Nel pubblicare quanto di
seguito, e con riserva di puntualizzazioni in sede
propria, a parte cioé, vogliamo anticipare due punti.

Si parla di "uguali diritti per tutti". In linea di
principio giusto, ma ad una condizione esattamente
speculare: "...se uguali doveri per tutti".

Se le ragioni sono quelle portate avanti abitualmente (Sannino
cita esplicitamente l'assistenza in ospedale, le volontà
testamentarie, la reversibilità pensionistica, il
diritto di subentro nei contratti di affitto) basta
legiferare in tema di Codice Civile affidando
contrattualisticamente la questione ai notai. No? (NdR)

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PACS Day: uguali diritti per tutti.

Prodi e l'Unione compiano un scelta chiara per
l'estensione dei diritti e delle libertà civili.

Lo Stato italiano impone alle famiglie e alle coppie di
fatto una drastica scelta fra due sole opzioni:
matrimonio o assenza assoluta di qualsiasi
riconoscimento giuridico e di tutela, mentre nessun tipo
di riconoscimento è previsto per le coppie omosessuali
ed i single.

Milioni di cittadini vengono così esclusi dalla
titolarità di diritti fondamentali in quanto non
conformi ad una morale di Stato autoritaria e
anacronistica.

I Radicali di sinistra - www.radicalidisinistra.it -
sono convinti che sia lo Stato a doversi adeguare alle
necessità dei cittadini e non il contrario.

Riteniamo doveroso il riconoscimento di coppie e
famiglie di fatto attraverso le Unioni civili (PACS),
rispondendo a necessità reali come l'assistenza in
ospedale, le volontà testamentarie, la reversibilità
pensionistica, il diritto di subentro nei contratti di
affitto.

Chiediamo il pieno riconoscimento della pluralità dei
modelli di famiglia, per la non discriminazione in base
all'orientamento sessuale e di genere, il riconoscimento
anche per i single del diritto all'affido e all'adozione
di minori.

Vogliamo che i cittadini omosessuali possano scegliere
di regolare la propria vita e i propri affetti optando
fra le stesse alternative giuridiche a disposizione dei
cittadini eterosessuali, attraverso l'estensione del
matrimonio anche alle coppie omosessuali.

(x) Responsabile diritti civili Radicali di
sinistra

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I Radicali di sinistra sulla risoluzione contro
l'omofobia: i "moderati" italiani sono come l'estrema
destra europea. L'Unione faccia una scelta europea:
inserisca immediatamente i PACS nel Programma


Il Parlamento dell’Unione europea, all’interno della
risoluzione contro l’omofobia, ha chiesto alla
Commissione europea di assicurare che l’iniziativa “Anno
2007 – Uguaglianza per tutti” sia riferita a tutte le
forme di discriminazione previste dall’art. 13 del
Trattato dell’Unione (Trattato di Amsterdam) che chiede
di “combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la
razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni
personali, gli handicap, l'età o l'orientamento
sessuale”.

I Radicali di sinistra - www.radicalidisinistra.it -
denunciano come gli eurodeputati italiani si siano,
ancora una volta, segnalati come quelli meno sensibili
alla questione dei diritti civili e delle politiche
antidiscriminatorie.

La Risoluzione, votata da una maggioranza trasversale,
ha registrato l'astensione dei deputati della
Margherita.

Il deputato della Margherita e fratello del leader
dell'Unione Vittorio Prodi e i partiti del centrodestra
italiano hanno votato contro la Risoluzione insieme ai
partiti di estrema destra europea, mentre la gran parte
del Ppe ha votato a favore della Risoluzione.

I Radicali di sinistra chiedono all'Unione come
intenderà regolare il proprio programma, dal momento che
nella Risoluzione si chiede di “assicurare che le coppie
dello stesso sesso godano dello stesso rispetto, dignità
e protezione del resto della società”.

I Radicali di sinistra chiedono all'Unione di inserire
immediatamente i PACS nel programma dell'Unione e di
considerarli prioritari nell'ambito delle politiche
sociali del Centrosinistra.



GdS 20 I 2006 - www.gazzettadisondrio.it

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