Contributi esterni

40 sindaci dei piccoli Comuni italiani nel prossimo ParlamentoRiceviamo. Argomento proposto da Virgilio Caivano

Ai Segretari Politici

All'On. Silvio Berlusconi

Al Prof. Romano Prodi

Ai Sindaci dei piccoli Comuni italiani

40 sindaci dei piccoli Comuni italiani nel prossimo
Parlamento


L'incontro nazionale dei piccoli Comuni tenutosi a
Carlantino in provincia di Foggia sul tema: "La mobilità
istituzionale delle piccole comunità locali come
risposta al disagio sociale ed all'assenza della
politica", ha registrato ancora una volta una
straordinaria presenza di Sindaci, Consiglieri Comunali,
Provinciali, Regionali, Parlamentari, dirigenti politici
e sindacali, unitamente a diverse centinaia di
cittadini. I lavori dell'Assemblea hanno sviluppato una
doverosa riflessione sulla condizione di notevole
disagio in cui versano milioni di residenti nei piccoli
comuni italiani. Al temine dell'assise all'unanimità è
stato approvato l'ordine del giorno che prevede due
proposte indirizzate ai Segretari nazionali di tutte le
forze politiche italiane ed ai due candidati alla
Presidenza del Consiglio, Romano Prodi e Silvio
Berlusconi.


1) l'inserimento nei programmi politici di tutti i
Partiti e delle due coalizioni di proposte
programmatiche utili al rilancio vero delle piccole
comunità italiane.

2) La richiesta di candidare e far eleggere nel prossimo
Parlamento italiano due sindaci di piccoli comuni per
ogni Regione per avere nella prossima legislatura un
gruppo di parlamentari attenti concretamente alle
ragioni di dieci milioni di cittadini che da sempre
rivendicano il diritto ad un futuro vero per le piccole
comunità. E soprattutto per valorizzare l'autentica
classe dirigente del domani.


I piccoli Comuni, come da sempre sostiene il Presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, sono la spina
dorsale, l'identità e la radice del Paese. A causa di
politiche sbagliate e di scelte economiche perverse un
grande patrimonio culturale e sociale rischia di andare
definitivamente perduto. La desertificazione demografica
in atto destina per centinaia di piccoli comuni
l'estinzione per decreto rendendo vano ogni sforzo messo
in campo da milioni di famiglie che si ostinano a vivere
nelle piccole comunità. Tutto questo nel silenzio
ingombrante e fastidiosissimo della politica. In assenza
di risposte concrete e coerenti con le proposte messe in
campo i Partiti politici si assumeranno per intero la
responsabilità di non garantire alle future generazioni
il diritto di continuare a vivere nei piccoli comuni
italiani.



GdS 30 I 2006 - www.gazzettadisondrio.it

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