ARGOMENTI PROPOSTI DA Mario PULIMANTI: 1) PREPENSIONAMENTO 2) ROMA-OSTIA, LA FRECCIA DEL MARE 3) FESTA DEI SANTI PATRONI DI ROMA. 4) BRUNETTA NEGA LA CRISI ECONOMICA
1) Prepensionamento
L'aumento dell'età per il pensionamento delle donne nella pubblica amministrazione potrebbe essere graduale: un anno ogni 24 mesi, così da arrivare tra dieci anni a 65 anni, equiparata quindi a quella degli uomini. Questo il nucleo centrale della proposta del ministro Brunetta per adeguare la normativa italiana alle richieste dell'Unione Europea che chiedono di armonizzare l'età di pensionamento fra uomini e donne. Il ministro della Pubblica amministrazione ha poi spiegato di aver già avuto incontri con diversi ministri e di aver trovato grande convergenza, anche se adesso sarà necessario un incontro con le parti sociali. Mario Pulimanti
2) ROMA-OSTIA, LA FRECCIA DEL MARE
Sessant'anni per Meryl Streep
Sessant'anni per Meryl Streep che riceverà il Marc'Aurelio d'Oro alla carriera al prossimo Festival di Roma, e ha addirittura quattro film in cantiere: con Amy Adams è la protagonista di "Julie & Julia", commedia di Nora Ephron già completata; è nel cast vocale di "The Fantastic Mr. Fox", animazione stop-motion di Wes Anderson, dal 27 novembre in Italia; con Alec Bladwin e Steve Martin è sul set del nuovo film di Nancy Meyers, ancora senza titolo, mentre al fianco delle colleghe Charlize Theron e Jennifer Connelly la dovremmo trovare in "The Ice at the Bottom of the World". A big hug, Meryl! Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
3) FESTA DEI SANTI PATRONI DI ROMA.
Il 29 giugno è il giorno dedicato alla festa dei Santi Patroni di Roma.
E per me, che sono romano, questa festa giugno è molto importante.
La celebrazione dei Santi Patroni di Roma inizia la sera del 28 giugno nella basilica vaticana, con la statua di San Pietro vestito da pontefice.
Si tiene poi una serie di riti che vanno dai "vesperoni", resi solenni dal coro della cappella Sistina, alla benedizione dei palii (stendardi processionali) conservati nella nicchia posta sotto l'Altare della Confessione.
Anche per questa festa, che sembrerebbe di esclusiva origine cristiana, si fa l'ipotesi della sostituzione di un culto pagano ad opera della Chiesa in epoca ancora antica: in questo senso, Pietro e Paolo accomunati in un'unica commemorazione avrebbero preso il posto dei Dioscuri.
In ogni caso, la ricorrenza nasce dalla tradizione che vuole i due apostoli giunti a Roma nello stesso periodo dalla Giudea e martirizzati lo stesso giorno, anche se in luoghi diversi: Simone (che Gesù chiamò Pietro) è uno dei dodici apostoli di Gesù, per esattezza il primo ad essere chiamato insieme a suo fratello Andrea, quando erano pescatori e vivevano in Galilea.
Fu riconosciuto da Gesù stesso come suo rappresentante in terra, che gli disse "Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia Chiesa".
Fu crocefisso a testa in giù presso il circo di Caligola in Vaticano sotto Nerone nel 66 o 67 e sepolto sulla collina del Vaticano dove scavi recenti hanno rinvenutola sua tomba sull'area stessa della basilica costruita in suo onore da Costantino.
In Vaticano vi è, sulla destra dell'immensa navata centrale, la sua statua bronzea con, sporgente dal basamento, il piede, ormai consumato dallo strofinio delle mani e dal tradizionale bacio di milioni di fedeli e pellegrini, alternatosi nei secoli e provenienti da tutte le nazioni.
San Paolo fu, invece, decapitato sulla via Ostiense alle Acque Salvie, là dove c'è ora la basilica che porta il suo nome.
San Paolo ("Apostolo delle genti", primo artefice della diffusione del Vangelo nel mondo), essendo un cittadino romano fu portato, dunque, fino al luogo del martirio e la storia ci tramanda che la sua testa avrebbe battuto tre volte al suolo facendo scaturire, ad ogni caduta, una fonte miracolosa.
Difatti è proprio a Roma, la "capitale del mondo", che furono costruite la basilica vaticana e, poco più tardi, quella dedicata a San Paolo sulla via Ostiense .
Del resto, sembra che proprio in Via Ostiense, a circa trecento metri dalla Basilica di San Paolo fuori le mura, avvenne l'ultimo fraterno saluto tra Pietro e Paolo, prima di essere uccisi.
Ed è sempre a Roma che Pietro e Paolo convertirono al cattolicesimo molte persone, come racconta Tacito negli Annales, secondo il quale: "furono puniti da Nerone i cristiani, un gruppo di persone guidate da Pietro, pescatore di Galilea, e dal soldato Paolo chiamati così da Cristo, che sotto il regno di Tiberio fu mandato a morte dal procuratore Ponzio Pilato".
E vorrei concludere ricordando le parole pronunciate nel 2004 in Vaticano da Papa Wojtyla, il Grande, nel corso della sua ultima celebrazione della festa di San Pietro e Paolo: "Ai due insigni Patroni affido in modo speciale l'amata Diocesi di Roma, come pure la comunità civile capitolina. Invocando la loro intercessione insieme a quella di Maria Santissima, Salus populi romani, preghiamo perché ogni uomo e ogni donna accolga il messaggio d'amore per il quale Pietro e Paolo hanno subito il martirio".
Tanto è vero che questa festa è una delle più antiche e più solenni dell'anno liturgico.
Il giorno 29 giugno sembrerebbe essere la cristianizzazione di una ricorrenza pagana, che esaltava le figure di Romolo e Remo: infatti come Romolo e Remo sono considerati i due mitici fondatori di Roma, i due apostoli Pietro e Paolo sono, invece, riconosciuti come i fondatori della Roma cristiana.
4) BRUNETTA NEGA LA CRISI ECONOMICA
Entro in un bar. Saluto gli amici. Leggo il giornale. Vengo così a sapere che l'attuale crisi economica ci riporta indietro di dieci anni e ci ritroveremo nel 2010 più poveri di quanto non lo eravamo nel 2001. In breve, nel 2010 avremo perso dieci anni di crescita economica. E non va certo meglio sul fronte dei consumi, dal quale invece, complice una costante frenata dell'inflazione, in molti si aspettavano una possibile spinta all'economia. "Perdura e si approfondisce la tendenza negativa della spesa reale per consumi durante il 2009", spiega Confcommercio, che prevede una contrazione dell'1,4% per l'anno in corso, dopo il calo dello 0,9% del 2008. In altre parole, l'Italia, "alla fine della crisi si posizionerà -sempre secondo Confcommercio- peggio dei Paesi responsabili della finanza creativa e dei titoli tossici. Peggio dei Paesi dei consumi a debito e di quelli delle bolle immobiliari, stile Spagna". Tira una brutta aria, ma il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, non ci sta: "in Italia non si percepisce crisi sociale. Checché ne dicano la Cei e Bagnasco, l'economia è una cosa, la Chiesa è un'altra". Dura la replica di Federconsumatori, secondo la quale "ancora una volta Brunetta dalla sua residenza marziana sparge odiose bugie, soprattutto per le famiglie di lavoratori e di pensionati". In allarme anche le associazioni dei consumatori. Le parole di Confcommercio testimoniano un gravissimo disagio sociale. Con buona pace di Brunetta, che vede un netto incremento del potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti. Banche, assicurazioni e petrolieri costeranno 500 euro in più a famiglia. Secondo la Federconsumatori "la dura realtà quotidiana è più forte degli inganni". I consumatori puntano il dito anche contro le mancate liberalizzazioni: si va dal caro banca, il ripristino della commissione di scoperto raddoppiata ed estorta non più su base trimestrale ma mensile, al caro assicurazioni con polizze aumentate in media del 6,7%, al caro benzina: tre voci importanti per la vita quotidiana che costeranno una media di circa 500 euro in più a famiglia su base annua, rispettivamente 45 euro (Rc auto), 110 euro (benzine) e 345 euro (commissione scoperto). Allora, dannazione, che cosa dobbiamo fare per migliorare la situazione? Nulla, temo. Scosto una ciocca di capelli dalla fronte. Poso il giornale sul tavolo. Poi mi alzo e mi allontano senza dire nulla.