A PROPOSITO DELKLA TANGENZIALE DI TIRANO 11 7 30 52

Appassionato appello di Ezio Maifrè (che però eccede nella sua offerta, una brènta!

Carissimo Signor Alberto Frizziero e stimato Direttore, forse Lei non si ricorderà di me, ma io di Lei si.

L'ho sempre stimata per la sua onestà, semplicità e chiarezza nelle espressioni e per il contributo che ha dato e tuttora dà in Valle.

E' da tanti anni che non ci sentiamo e poiché io sono diventato anziano, presumo che anche lei sia " andato avanti con l'età"

Vengo al dunque in modo sereno e parlando solo a nome mio.

Leggo su " La Gazzetta di Sondrio " l'articolo "Le firme per la tangenziale di Tirano possono essere un rischio".

Io sono uno dei firmatari della Petizione per la Tangenziale di Tirano e mi creda, ho firmato volentieri, pur non illudendomi di raggiungere le 5.000 firme.

Come vorrei vedere, prima di morire, almeno l'inizio dei lavori di questa agognata tangenziale. In questi anni ho visto almeno due progetti, ho seguito innumerevoli discussioni, e mi creda, ho visto e vedo una Tirano " asfissiata " da un intensissimo traffico. Qual 'è il paese di Valtellina che ha un così lungo tragitto veicolare nel suo centro ?

Non sono un politico, ma il balletto dei " i soldi ci sono, non ci sono, sono spariti, sono di nuovo apparsi " leggendo i giornali in questi ultimi anni avrebbero sfiancato un bue e spappolato il cervello al più dei benpensanti cittadini.

Sinceramente io sono stanco di queste aspettative e spero, come è stato scritto nell'articolo pubblicato su " La Gazzetta di Sondrio " che le cose finalmente vadano avanti con passo decisivo.

Si dice che i numeri della petizione sono scarsi rispetto ai 5.000 che occorrono . E' vero ! Quei pochi però sono quelli dei Cittadini che hanno la volontà di farsi sentire,

Caro Signor Alberto, sono firme di quei " poveretti " che tirano la corda del Campanùn del S. Martìn de Tiràn " e che suona come nei " témp dei nòs vècc " per la chiamata d'aiuto e di raccolta di quei Signori politici che possono operare subito, presto e bene a favore della realizzazione della Tangenziale di Tirano.

Car Sciur Albèrtu, sperùm amò se sentìs aménu 'na òlta, e se nòtri dùu 'n vèt la tangenziàl de Tiràn 'l pàsis chilò de mì, 'n via S. Giüsèf 55 a Tiràn, che gà 'n pàghì 'na brènta de chèl bùn !

Cari saluti

Ezio Maifrè

Sì, anch'io sono andato avanti con l'età, quella anagrafica, e magari anche quella fisica visto che, come ho fatto ieri, andare in montagna richiede tempi più alti. Ho sempre sostenuto quanto diceva il gerontologo prof. Stefanini e cioè che bisogna far lavorare il cervello9, indipendentemente dell'età. Aggiungo che bisogna, soprattutto per i problemi di carattere pubblico, alzare lo sguardo e guardare al domani, se possibile al dopodomani. Non l'hanno fatto quelli che sono i responsabili della demolizione della Comunità Montana unica che, Presidente il tiranese Garbellini e capogruppo (di 130 membri) il sondriese sottoscritto, in un anno e mezzo arrivò dall'incarico all'appalto del tratto del tartano e della Sernio-Mazzo. Non ci fosse stata la colpevole eliminazione della C.M. la 38 sarebbe andata avanti speditamente - i piani erano stati fatti e i soldi ci sarebbero stati -. Non solo ma non ci sarebbe invece stata l'obbrobriosa serie di capannoni da cui - perché tiranesi non lo dite? - è abbastanza rimasto immune il tratto da Chiuro al bivio per Stazzona.

La Provincia ha guardato avanti. Con un progetto mega - ma è stato obbligatorio seguirlo per non perdere il tram - in tempi di soldi pochi si è riusciti ad avere un grosso finanziamento per il lotto sino a Morbegno e a creare le premesse per arrivare al Tartano da un lato e per Tirano dall'altro.

Speriamo di vedere almeno l'inizio dei lavori, ma quello che è stato fatto sinora è stato veramente meritevole. Certo, occorre pazienza anche se obiettivamente è diversa la situazione di Morbegno. Là da Regoledo fin quasi al Tartano c'è un volume di traffico molto superiore a quello di Tirano e l'alternativa non è invitante. Almeno per noi la 'scorciatoia' lungo l'Adda dal bivio di Stazzona è comunque un aiuto.

Firme. Ne ho scritto in precedenza, pensateci su.

Infine, se dovessimo vedere il cantiere passerò senz'altro , 'n via S. Giüsèf 55 a Tiràn, ma ho l'impressione che non riuscirò da solo - neanche col suo aiuto, a scolarmi 'na brènta de chèl bùn !

Ricambio i saluti

AlbertoFrizziero

Ezio Maifrè - AlbertoFrizziero
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