L'AUTO NON LA CAMBIAMO
Avevamo in mente di cambiare il nostro 4X4 con un mezzo analogo ma più ampio e comodo, un poco più "stradale".
Alla nostra età di fuoristrada se ne fa sempre meno, di viaggi invece, si spera di farne ancora.
Ma … ma leggiamo delle velleità di Equitalia: sangue e furore sui contribuenti italiani.
Allora decidiamo che, stante le idee dominanti, sia meglio lasciar perdere.
Il cambio, come scriviamo, non era essenziale, possiamo farne a meno.
Restano però le considerazioni sul livello in cui è precipitato lo stato italiano, con relative conseguenza per l'economia: in un paese come il nostro (come tutti quelli dell'Occidente e non solo) se i consumi si restringono, la crisi è inevitabile.
Per di più, in Italia, i quattrini in più allo stato non andranno in opere utili o necessarie ma, come sappiamo tutti da anni (lo hanno ammesso i politici stessi,) in sprechi mostruosi, incontrollati, assolutamente inutili, sovente dannosi, nel migliore dei casi in spese di gestione faraoniche, per la grande abbondanza di impiegati nella pletorica burocrazia italica.
Poi ci si meraviglia se molti giovani, con in mano un buon lavoro od un buon titolo di studio emigrano … quale prospettiva, in Italia, non solo e non tanto di lavoro, quanto piuttosto di uno Stato serio e ben amministrato?
Se avete idee diverse, fatemelo sapere: mi farà piacere sapere che qualche inguaribile ottimista esiste ancora, in Italia !!
Nemo Canetta