09 09 10 LE DIFFICOLTÀ DEGLI STUDENTI DOPO L'ESTATE

La fine della bella stagione coincide per molti universitari con il ritorno allo studio in vista della sessione d'esami. Un momento questo che viene vissuto spesso con difficoltà per via dell'incapacità di molti a riadattarsi a ritmi di studio intensi e faticosi. E' quanto dichiarato dal centro di preparazione esami Universitalia che ha registrato proprio in questo periodo un aumento di richieste di assistenza.

"Molti ragazzi adottano un metodo di studio irregolare che prevede uno stop completo durante l'estate, per poi riprendere a settembre con ritmi frenetici e, a volte, insostenibili. Si trova meglio chi, invece, ha saputo mantenere il giusto allenamento" spiega Anna Prassino, responsabile marketing di Universitalia.

Ad incontrare maggiori difficoltà sono gli studenti delle facoltà scientifiche e coloro che conducono studi giuridici. "Le facoltà a carattere scientifico richiedono molta costanza. Non si può pensare di riuscire a superare un esame di analisi matematica, facendo una "full immersion" di una decina di giorni. E' necessario darsi il tempo necessario per assorbire formule e concetti. Lo stesso vale per gli aspiranti giuristi che sono sottoposti spesso a notevoli sforzi mnemonici" chiarisce la Prassino.

Il consiglio principale dello staff del centro di preparazione esami Universitalia è quello di riadattarsi gradualmente, ma con impegno, ai ritmi di studio usuali. "E' bene rimettersi sui libri, dedicando all'inizio soltanto tre - quattro ore alla comprensione degli argomenti oggetto di esame. Magari rimandando di qualche giorno l'approccio ai contenuti più ostici" spiega Anna Prassino.

La maggior parte degli universitari che chiedono aiuto per affrontare la sessione autunnale necessitano di apprendere un buon metodo di studio. "Il problema principale per molti studenti universitari - dichiara Anna Prassino - è un metodo di studio inefficiente che è stato appreso durante la scuola dell'obbligo. Un approccio allo studio scorretto si manifesta proprio quando il carico di studio è ampio e i tempi sono stretti. Molti ragazzi non hanno ancora imparato ad ottimizzare i tempi."

E quali sono i consigli da dare a chi ammette di aver trascorso un'estate a divertirsi anziché studiare? Secondo Anna Prassino, oltre a rimettersi sui libri con costanza è bene riuscire a schematizzare e selezionare le informazioni più importanti. "Spesso per i professori non è importante che lo studente conosca l'intera materia a menadito, ma è fondamentale che dimostri di aver capito quali sono gli argomenti centrali e che li abbia affrontati in profondità. Bisogna assolutamente evitare uno studio "all'ultimo minuto", massiccio e superficiale. Non servirebbe a nulla!".

Lorena Fanunza

Lorena Fanunza
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