On. CROSIO: 1) CONTRO GLI EVASORI IN SVIZZERA - 2) CONTRO L'IMU 12.4.30.55
Riceviamo dal parlamentare leghista:
1) "Perché Monti non colpisce gli evasori con capitali in Svizzera invece di tassare i cittadini onesti?"
"Italia suddito in Europa: subiamo tutto e non decidiamo nulla. Non possiamo accettarlo"
Ci sono dai 150 ai 200 miliardi di euro depositati nelle banche svizzere da evasori italiani dai quali lo Stato potrebbe ricavare almeno 50 miliardi, ma Monti che cosa fa? Aumenta le tasse ai cittadini onesti. È un'ingiustizia sociale che come Lega Nord non possiamo accettare: in un contesto economico tanto difficile, con i lavoratori che a stento arrivano alla fine del mese, il governo non trova altro modo per recuperare soldi che pretenderli dai cittadini, quando ce ne sono moltissimi a portata di mano. Basterebbe agire come già hanno fatto paesi come l'Austria e la Germania che, meno proni di noi davanti all'Unione europea, hanno sottoscritto accordi con la Svizzera per tassare i capitali detenuti nelle banche elvetiche".
È l'esortazione di Jonny Crosio, parlamentare della Lega Nord, a un governo che colpevolmente subisce e non decide nulla: "L'Italia si comporta come un suddito dell'Unione europea - continua Crosio -, ma l'Europa siamo noi, e noi dobbiamo far valere il nostro peso. L'Austria e la Germania l'hanno fatto, tanto che la Commissione ha riconosciuto la compatibilità degli accordi sottoscritti con la Svizzera con il diritto comunitario. Dal 2013 loro potranno tassare i capitali e noi? Perché Monti non imita i colleghi austriaci e tedeschi? Certo è più comodo infierire sui cittadini onesti invece di dialogare con la Svizzera incaricandola del ruolo di esattore, garantendo l'anonimato sui titolari dei conti presso le loro banche".
2) "Contro l'Imu sarà rivolta fiscale"
I cittadini non devono subire una nuova tassa che colpisce un bene primario qual è la casa
Reduce dal Lega Unita Day andato in scena ieri a Zanica, in provincia di Bergamo, il parlamentare valtellinese Jonny Crosio rilancia in valle l'appello di Roberto Maroni per la rivolta fiscale contro l'Imu sulla prima casa, una tassa iniqua che colpisce i cittadini onesti nel bene primario, spesso già gravato da mutuo, nel quale hanno investito tutti i loro risparmi. "Il Governo non può toccare la prima casa che rimane l'unica certezza per i cittadini - sottolinea Crosio -, gravarla di una tassa ulteriore significa appesantire una pressione impositiva che Monti ha portato a livelli inaccettabili. La gente perde il lavoro, fa i conti con i rincari e fatica ad arrivare a fine mese e il nostro Presidente del consiglio che cosa fa? Pensa bene di aumentare le tasse, ancora".
La Lega Nord si schiera a fianco della gente in una battaglia che coinvolgerà i sindaci costretti, loro malgrado, allo scomodo ruolo di esattori per conto dello Stato. "La rivolta fiscale diventa una necessità contro un Governo che rimane sordo ai problemi dei cittadini e alle loro giuste rivendicazioni - prosegue Crosio -, ma sarà organizzata con i sindaci affinché non ci siano conseguenze negative per coloro i quali si rifiuteranno di pagare. Forse allora Monti e gli altri 'banchieri' che ora ci governano comprenderanno che i soldi per risanare il Paese devono chiederli ai grandi gruppi finanziari, non ai lavoratori che con grandi difficoltà cercano di mantenere le loro famiglie. La disobbedienza civile e l'opposizione fiscale rappresentano le sole armi che i cittadini, e insieme i loro sindaci, hanno per farsi ascoltare. La Lega Nord - conclude Crosio - sta dalla parte della gente onesta che lavora: la protesta contro l'Imu è sacrosanta, il Governo non potrà non ascoltarci".