ARGOMENTO PROPOSTO DA Patrizia TOIA (x): INVITO A UNA RIFLESSIONE DI COSCIENZA, DI CIVILTA' E DI CONVENZIENZA

(6 febbraio 2009) "È giusto che l'indignazione si manifesti, che i medici protestino ricordandosi la loro funzione e gli obblighi della loro professione così particolare, che la Chiesa e le Associazioni cattoliche o laiche si facciano sentire in merito all'emendamento proposto dalla Lega Nord in Senato al DDL sicurezza, che elimina il principio di non segnalazione dei clandestini da parte degli operatori del Servizio Sanitario Nazionale ma adesso dobbiamo darci un obiettivo molto preciso: bocciare questa norma alla Camera".

"Chiedo a tutti i cittadini, soprattutto gli elettori di centro destra, di raggiungere i loro rappresentanti, mandando mail e scrivendo lettere, per invitarli a una riflessione di coscienza, di civiltà e anche di convenienza per affossare quella norma. Occorre uno scatto di coscienza perché si tratta veramente di un problema di rispetto dei diritti delle persone e soprattutto delle più deboli, cioè i bambini e le donne. Le principali cure fornite sono infatti quelle nell'ambito materno-infantile".

"Occorre uno scatto di civiltà perché in qualunque società e qualunque cultura degna di questo nome le cure sanitarie vanno prestate: lo dice la civiltà umana, prima che la civiltà giuridica, che lo ha sancito nella Costituzione Italiana, nelle principali direttive europee e nella Carta dei diritti dell'uomo".

"Una riflessione sulla convenienza: non è vero che c'è contrasto tra la prestazione delle cure e la sicurezza, in quanto più persone si curano, meno malattie si propagano nella società. Quindi è interesse della nostra sicurezza sanitaria che chi è malato si faccia curare. Ci rendiamo conto che è partita l'operazione 'cattiveria', per usare le parole di un ministro. A quando il momento della ferocia?".

(x) Eurodeputata Partito Democratico/Alde

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