SONDRIO. TRAFFICO E PARCHEGGI

Da GO. Cultura di Governo la sesta nota per il Comune di Sondrio con le proposte formulate prima dell'elezione

Sul quotidiano "Il Giorno" il Sindaco di Sondrio Alcide Molteni, intervistato dal collega Paride Dioli, ha testualmente sostenuto "«Stiamo cercando di capire che fare di questo Piano del traffico che andava semmai realizzato dopo i lavori in centro, non di certo. Quindi dovremo aspettare che le piazze ritornino agibili, poi si vedrà. Non solo, ma dovremo riconsiderare tutto alla luce della nuova mobilità in centro, conseguente ai lavori e ai parcheggi. Un fatto è certo: in città c'è una questione di fondo irrisolta nonostante il buco in piazza. Infatti nelle ore di punta della giornata arriva una mole incredibile di auto che non so quanto verrà risolta con i nuovi parcheggi sotterranei. «Stiamo cercando di capire che fare di questo Piano del traffico che andava semmai realizzato dopo i lavori in centro, non di certo prima. Quindi dovremo aspettare che le piazze ritornino agibili, poi si vedrà. Non solo, ma dovremo riconsiderare tutto alla luce della nuova mobilità in centro, conseguente ai lavori e ai parcheggi. Un fatto è certo: in città c'è una questione di fondo irrisolta nonostante il buco in piazza. Infatti nelle ore di punta della giornata arriva una mole incredibile di auto che non so quanto verrà risolta con i nuovi parcheggi sotterranei».

Ha poi aggiunto di voler incaricare la STPS di studiare un sistema di trasporti per chi lavora così come si fa con gli studenti e ha lanciato l'ipotesi di un metro di valle, magari d'intesa con le Ferrovie Nord. Idee in sé positive queste ma inattuabili se non a prezzo di costi elevatissimi per ragioni tecnicamente evidenti, in particolare per flussi di traffico fortemente concentrati con due sole ristrettissime fasce temporali (va e vieni).

La soluzione c'è

In realtà la soluzione c'é. Prima di inventare cose nuove si cerchi di verificare se le proposte già sul tappeto siano o no realizzabili. Tocca all'Amministrazione la motivata scelta. Le proposte sono state avanzate dal cosiddetto "Governo ombra", prima che si sapesse chi avrebbe vinto le elezioni. I problemi della mobilità infatti non sono né di sinistra né di destra e il rischio è solo quello della loro ideologizzazione. Ci sono poi problemi a medio-lungo termine e questi non possono essere altro che la conseguenze di scelte urbanistiche di carattere strategico (di cui s'è sentito poco in campagna elettorale…). Ci sono poi problemi a breve termine che hanno un carattere esclusivamente funzionale e quindi per i quali non è un problema trovare soluzioni pragmatiche.

Un solo esempio di malgoverno del problema

Può essere tranquillamente definito malgoverno del problema della mobilità e dei parcheggi - oltre che strategicamente di penalizzazione del centro storico - quella che di fatto costituisce una sorta di "privatizzazione degli spazi di sosta pubblici". Si veda il caso dei parcheggi sotterranei nei quali una improvvida decisione comunale ha reso possibile l'uso continuativo per la modestissima somma di 33 €uro mensili. Escludendo sabati e domeniche questo vuol dire mettere a disposizione di gente che viene da fuori un prezioso posto auto sotterraneo in pieno centro a un ridicolo costo di 1,57 €uro al giorno. Un posto sottratto a chi in centro ha bisogno di trovare spazi per acquisti o per pratiche. A chi, non trovando spazi liberi, o va altrove penalizzando i negozi del centro oppure gira finché trova quello che si è liberato aumentando flussi di traffico ed inquinamento. Il parassitismo nei parcheggi dovrebbe essere totalmente eliminato non solo togliendo le tariffe incomprensibilmente agevolate come s'è visto ma anche facilitando nella struttura tariffaria le soste brevi con una intensa progressività crescente con il passare del tempo. Per stare al punto di partenza attuale, esemplificando, ai 0,25 €uro della prima ora potrebbero seguire per ogni ora successiva €uro 0,40, 1, 2, 3 eccetera. Politica cioè degli incentivi e dei disincentivi (che in primis dovrebbe essere sposata proprio dagli esercizi commerciali del centro…).

Le proposte concrete

Riportiamo, in Appendice pari pari, le proposte che il 26.4.2008, a campagna elettorale chiusa, a urne ancora chiuse, il G.O. - poi con ripresa dei problemi da parte del GO.CdG, ha formulato al Comune, sottolineando, ai fini di cui alla presente nota, la prima parte specificatamente dedicata ai parcheggi. Con riferimento alla viabilità ancora una volta va ricordato che il piano di circolazione del 1984, quello che ha introdotto l'anello a sensi unici, aveva carattere funzionale per evitare una crescente e inquinante paralisi dei flussi. Non aveva durata illimitata ma solo fino all'entrata in funzione della tangenziale che avrebbe drenato 2/3 del traffico allora attraversante la città lungo l'asse Mazzini-Toti. Poi non sarebbero più state le esigenze funzionali a determinare le scelte ma unicamente le scelte urbanistiche, cosa che richiede ovviamente chi, compreso il concetto, sappia come impostare correttamente l'approccio al problema. Nel precedente mandato almeno un paio di amministratori in grado di governare questo tipo di problematica c'erano (Stefanelli e Sava, per non far nomi ma solo cognomi…) Nella realtà è poi successo che il sistema di fatto non è cambiato con la sola variante della direttrice est-ovest anziché lungo l'asse Piazzi-Campello-Garibaldi lungo quello Piazzi-Cesura-Ragazzi del 99-Gavazzeni e duplex o Garibaldi o Lungo Mallero discendente.

Insoddisfacenti del resto tutte le ipotesi presentate, da quelle fantasiose tipo i sensi unici direzione Via Toti e Mazzini-Carceri est-ovest e alle carceri e Adua-Mazzini-Carceri ovest est, ad altre tecnicamente sbagliate (inversione dell'anello), ad altre ancora penalizzanti. Caso clamoroso a questo proposito l'introduzione del doppio senso in Via De Simoni che rendendo impossibile il parcheggio anche momentaneo risulterebbe uno shock per le attività commerciali e per la via stessa.

Pie illusioni

Le soluzioni non arrivano con le esortazioni e con gli appelli. Pie illusioni. Le soluzioni vogliono scelte, concrete e realistiche. E finalizzate. Se il centro viene visto come luogo di ritrovo post-lavoro allora ci sono soluzioni di un certo tipo. Se viene sì visto come luogo socializzante ma con esigenza di vitalità, questa richiede alcune cose, quelle che abbiamo indicate. Non basta dire "la gente venga a piedi". Certo, sarebbe bene che ci venisse a piedi, ma in mentre parte questo sarebbe possibile in altra parte non lo é. Esortazioni o decreti non bastano. E neppure altre cose. Non si pensi che il Teatro Sociale, una volta riaperto, dia vita al centro cittadino. E' essenziale riaverlo, sarà utile come elemento di richiamo, ma alla sera…

Non è invece un'illusione fare terra bruciata al parassitismo nei posti-auto. Chi dovesse sborsare non più la ridicola cifra di 33 €uro mensili per il suo posto ma ben di più potrebbe scoprire che magari è meglio il treno, lasciando qualcuno l'auto alla stazione del suo paese oppure facendo quel che fanno a Sindelfingen. Là i lavoratori - erano 50.000 - al mattino arrivano tutti in auto, rigorosamente Mercedes, ma tutte con cinque persone a bordo, una settimana per uno il compito di passare a prendere gli altri. Si dirà che sono tedeschi, ma se chi viene da est dovesse parcheggiare in zona artigianale e chi viene da ovest in Via Ventina, forse anche qualcuno dei nostri diventerebbe tedesco!

Affari loro

Non tocca a noi prendere le decisioni. Noi abbiamo fatto le nostre proposte. A Palazzo Pretorio si decida e ovviamente ci atterremo a quanto sarà stato deciso visto che amministratori sono loro, i 41 di Palazzo Pretorio una volta chiamati Padri Coscritti.

Fra un certo tempo sarà nostra cura documentare a tutti i cittadini di Sondrio, in forme appropriate, quelle che sono state le nostre proposte e quali sono state le decisioni in Comune (o le non-decisioni) che magari potranno essere anche migliori rispetto a quanto da noi proposto. Valuteranno sondraschi e sondriesi. Di seguito l'annunciata Appendice con le proposte a suo tempo formulate.

GO.CdG

APPENDICE

UNA CITTÀ VIVA RICHIEDE UN COMMERCIO VIVO

E UN COMMERCIO VIVO RICHIEDE UNA CITTÀ VIVA.

Una città viva richiede un commercio vivo e un commercio vivo richiede una città viva.

La situazione difficile del commercio, che è linfa vitale per la vita del centro, a sua volta linfa vitale per la vita della città, richiede provvedimenti a breve per un nuovo interesse verso Sondrio, verso il suo centro e con contestuale tutela delle attività nelle zone esterne.

PEDONALIZZAZIONE POSITIVA MA NON ATTUALE, ANZI DANOSA

La pedonalizzazione del centro, spesso invocata, è certamente elemento positivo ma per essere avviata richiede che ne esistano le condizioni per le quali occorre del tempo, un requisito che oggi non c'é. Occorre pertanto pensare ad altro.

L'Amministrazione Comunale deve rapidamente procedere, d'intesa con la categoria, sulla base delle seguenti linee operative

INCREMENTO POSSIBILITA' DI PARCHEGGIO (breve termine)

1) Recupero spazi di sosta finalizzato a rendere più agevole lo shopping e il disbrigo di pratiche negli uffici e studi centrali eliminando da tutto il centro la sosta "parassita", lasciando campo libero alle soste brevi e brevissime con elevata rotazione e diminuzione di inquinamento. La sosta giornaliera va spostata, frazionisti esclusi, in aree esterne, esistenti, subito utilizzabili, senza controindicazioni per le attività commerciali e comunque in un raggio pedonale di 10/15 minuti dal centro e di 2/3 minuti da fermate del bus urbano.

L'obiettivo è raggiungibile con misure tariffarie fortemente selettive (minime per soste brevi, modeste per medio-brevi e quindi fortemente progressive

2) Istituzione aree di sosta breve ("fermate"), utili per chi deve fare acquisti o disbrigo di pratiche, a tariffa minima (quella necessaria per il controllo, insufficiente essendo il disco-orario)

3) Tutela aree di sosta attività, commerciali in primis, e dei residenti nelle zone esterne.

4) Studio di un "bonus parcheggi" per residenti e per clientela commerciale (sulla base di esperienze esistenti)

PIANIFICAZIONE INIZIATIVE (breve/medio termine)

Servono iniziative coordinate per intensificare ed anche originare flussi con il centro per richiamo e c'è la necessità di farne a getto continuo, con le dovute collaborazioni in particolare delle associazioni di volontariato, da varare possibilmente d'intesa con tutta la zona, nei periodi turistici coinvolgendo anche Valmalenco, Aprica, Teglio:

Ipotesi:

Settimana della cultura

Settimana dello sport

Settimana dell'enogastronomia

Settimana dei bambini

Settimana degli anziani

Settimana della solidarietà e del volontariato

Settimana dell'ospite

Settimana delle tradizioni

Settimana delle visite guidate

Settimana di Carnevale

Settimana del quadro in vetrina

Settimana del fiore in vetrina

Calendario annuale Mostre (Sala Provincia, due sale Comune, Galleria Creval)

MARKETING (medio termine)

Verifica possibilità realizzazione congiunta fra Comune e categorie di una "Carta Sondrio", tipo quella in essere nella grande distribuzione ma del tutto innovativa e a costo minimo

COMUNICAZIONE (medio termine)

Revisione segnaletica, in particolare culturale e commerciale, con apposito piano

Mappe ristoranti, alberghi e luoghi di pubblico interesse

Bacheche per attività e iniziative nei punti strategici

Marketing sul sito del Comune

Utilizzo adeguato del Notiziario Comunale

Supplementi monografici al Notiziario Comunale

INTERVENTI STRUTTURALI

Completamento interventi in corso nel centro

Completamento piano parcheggi

Costituzione Fondazione Teatro Sociale

Ritorno alla Sala Mostre (per attività polivalenti di richiamo) comunale di Corso Italia

Verifica di fattibilità della Galleria di Corso Italia

Si tratta di proposte da discutere con la categoria. Quello che conta, per quanto dovesse essere scelto, è poter agire rapidamente per affrontare risolutamente le difficoltà del comparto.

(Governo-ombra P2)

A Sindaco, Giunta, Presidente del Consiglio Comunale, Gruppo consiliari la presente come seconda proposta del "Governo ombra", indipendente da ogni aspetto di carattere politico-partitico, quale che sia l'esito elettorale.

Per il G.O. Alberto Frizziero

26.4.2008, a campagna elettorale chiusa, a urne ancora chiuse


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