ARGOMENTO PROPOSTO DA Renzo MATTIOLI: ALLA CORTESE ATT.NE DEL GIORNALISTA: NEMO CANETTA

Gentile Sig.Canetta,

Vivo a Roma ma, a onore delle mie parentele in quel di Sondrio, occasionalmente mi capita di guardare la Vs. Gazzetta, dove ho letto con interesse il suo recente articolo intitolato "CI RISIAMO ..! A PROPOSITO DEI PROCESSI AL BERLUSCA". Ho apprezzato che vi ammetta l'evidenza che "Il nostro Premier ha cercato di bloccare il suo ultimo processo", piuttosto che i provvedimenti in questione interessino "la sicurezza degli Italiani", come i suoi ministri, deputati e portavoce si affannano a sostenere.

Mi permetta però i seguenti appunti.

1. "L'idea di dare una corsia preferenziale ai processi "importanti" non è poi così campata per aria". I processi "importanti" hanno già corsie preferenziali. I tempi si allungano molto spesso per le innumerevoli perizie che i giudici e le parti chiedono. Bloccare dall'oggi al domani alcuni processi (non meno gravi, fra cui sequestro di persona; stupro; rapina; furto in appartamento e con strappo) stravolgendo l'agenda delle udienze non favorisce automaticamente gli altri. Ma ciò che è campato per aria è il criterio. Per quale ragione sarebbero "importanti" quelli commessi dopo il giugno 2002 rispetto a quelli commessi prima? Lei saprebbe dare una motivazione logica?

2. "Lo ho sentito esprimere dall'avvocato Pecorella, del PdL ed acerrimo nemico della nostra giustizia (di nuovo: meglio dire dei nostri giudici)." Sono considerazioni del tutto improprie. Il punto per cui non si dovrebbe MAI dare voce nel merito agli avvocati nell'esercizio della loro funzione come Pecorella e Ghedini fuori dai processi (ne in TV, ne in Parlamento...) non è perchè non siano competenti o simpatici, ne "nemici della giustizia.. o dei nostri giudici" ma semplicemente perchè un avvocato è persona pagata per essere parziale. Quando il TG1 intervista Ghedini su questo DDL, il quale ci dice che "Berlusconi è vittima innocente... dell' antiberlusconismo", egli sta solo facendo il suo mestiere. Direbbe altrettanto se fosse avvocato di Riina, Provenzano, Wanna Marchi o Olindo Romano. Chi non fa correttamente il suo mestiere in questo esempio è il direttore Riotta che, se intervista un avvocato difensore, dovrebbe creare un confronto dando parola anche al PM. ll fatto poi che siedano in parlamento è sconvolgente per l'opinione estera, vedi: http://it.youtube.com/watch?v=FFYGVnA8rhc al minuto 7:30.

3.

"Se Berlusconi venisse rieletto (il che sarebbe tutt'altro che improbabile) come la mettiamo con i giudici? Vi sarebbe la prova che il Sovrano NON si fida di loro!!! Od almeno che se ne infischia delle loro inchieste o condanne. L'Italia può correre un rischio simile?". "Se Berlusconi venisse rieletto...": anzitutto non ha senso che uno si ricandidi dopo aver dato le dimissioni. Ma sopratutto qui e nel seguito c'è un grosso equivoco, tipico di chi dimentica la nostra Costituzione. Diversamente dagli Stati Uniti, dove per questo motivo esistono altre garanzie (il premier non può essere appunto eletto per più di 8 anni ecc..) in Italia il popolo NON elegge il premier. E' il presidente della Repubblica che lo nomina, e che può revocarlo formando un nuovo Governo. Berlusconi non è stato eletto Presidente del Consiglio dal popolo sovrano. E se cedesse il passo (a qualcun altro della sua parte politica: ad es. Fini, o Letta... mica esistono solo Lui e Veltroni) non casca il mondo. L'Italia non può che guadagnarne.

4. Il fatto che sia stato condannato e poi amnistiato, prescritto o in corso solo per 7 processi su 21 non rende affatto una persona "onesta al 66%". E' come dire che Al Capone che subì decine di processi e la fece franca su tutti tranne uno (e neanche per un reato dei più gravi) per cui finì ad Alcatraz e gettarono via la chiave, era un brav'uomo al 90%. Ci fu "accanimento giudiziario" nei suoi confronti? Certo, adeguato alla situazione, e allora? Ma per fortuna non entrò in politica.... E da parte di un imprenditore come Berlusconi la corruzione di giudici (per non parlare di quelle commesse "a sua insaputa" dal suo Avv.Cesare Previti) non sarebbe un reato grave?

5. Impossibile per un Capo di Governo presentarsi nei consessi internazionali, con una simile condanna. Guardi che noi stiamo già facendo brutta figura con la stampa ed il mondo estero, proprio perchè altrove è intollerabile che un premier legiferi in funzione dei propri interessi e per evitare un giudizio. Veda l'articolo qui sotto del Financial Times e: http://www.ft.com/cms/s/0/4c127fa6-446c-11dd-b151-0000779fd2ac.html , http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2008/jun/29/italy?gusrc=rss&feed... , http://www.economist.com/world/europe/displaystory.cfm?source=most_comme... , http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article4225476.ece , http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article4215061.ece , http://www.guardian.co.uk/world/2008/jun/28/italy , http://www.guardian.co.uk/world/2008/jun/28/italy1 , http://edition.cnn.com/2008/WORLD/europe/06/19/berlusconi.trial.ap/index... ,

6. "... A questo punto, oltre alle conseguenza dirette, quali problemi in borsa, amministrazione dello Stato in panne per due o tre mesi, ecc. ecc. si porrebbe per gli elettori una scelta: o si rielegge il Berlusca CONTRO la magistratura, oppure lo si silura ed allora via a Veltroni ed al PD...." Che significa? Il leader di un paese democratico non può essere imputato perchè ha cose importanti da fare o crollano le borse ecc..? Non si poteva fare l'impeachment di Nixon per lo scandalo Watergate? Se lo immagina Clinton tuonare contro giudici e giornalisti che non lo lasciavano lavorare su accordi importanti per l'equilibrio mondiale? O ricusare i magistrati, sulla base di una loro partecipazione a qualche comitato contrario alla sua parte politica?...

7. Se i giudici avessero portato avanti 21 inchieste in 14 anni su Pirelli, FIAT, Parmalat (!!), Cirio, Olivetti, ecc. ecc. , chi si sentirebbe di affermare che non avrebbero trovato più o meno le stesse magagne di Mediaset e di altre proprietà del Berlusca? Non so quante inchieste siano state "portate avanti". Chi avese qualcosa da denunciare deve farlo e basta: i Giudici debbono procedere per dovere d'ufficio. Il dramma è che per colpa della attuale politica bipartisan per cui conviene a tutta la Casta tenere la polvere sotto il tappeto, con i magistrati vengono sempre più spesso intimiditi o trasferiti, di inchieste scomode ora se ne fanno sempre meno. Veda in proposito questo allarmante l'articolo del Sole 24 ore. Se altri imprenditori hanno commesso reati, è giusto che ne rispondano. Mentre è quantomeno "inopportuno" che per risolvere i propri problemi giudiziari possano entrare in parlamento e legiferare nel merito.

8. "Una soluzione? Guardiamo ai paesi anglosassoni: la Giuria..." Nei paesi anglosassoni il sistema giudiziario è profondamente diverso. Le ragioni sono storiche. Negli USA e in altri 3 paesi di tale tradizione (Common law) il giudice è obbligato, in virtù dello Stare decisis "...a conformarsi alla decisione già adottata in una precedente sentenza", accumulatesi nel tempo e richiamate dalle parti in causa. La giuria può quindi decidere pur non essendo esperta di diritto. Nel nostro, e in tutto il resto del mondo (Civil Law) : "il giudice dovrebbe attenersi, per quanto possibile, alla lettera della legge ed allo spirito del legislatore, sovrano in quanto direttamente eletto dal popolo". Non è possibile adottare la giuria in sistema basato sulla Civil Law.

Il fatto è che in un paese civile chi commette reati ne deve rispondere. Punto. Nella mentalità anglosassone più è alta la carica e maggiore è l'esigenza di giustizia. Alcuni ragionamenti nel Suo articolo riflettono la nostrana mentalità levantina secondo cui "per l'immagine" i reati diverrebbero invece tollerabili nei confronti di chi ha più potere, o consenso popolare...

Ma la legge da noi è ancora uguale per tutti...?

Cordiali saluti

Ing.Renzo Mattioli

PS: A dispetto delle comuni accuse di "antiberlusconismo" o "invidia di Berlusconi" io, come penso la stragtrande maggioranza degli Italiani, non avrei nulla di personale con Silvio Berlusconi che al di fuori di questo contesto parrebbe persona simpaticissima. Ma sono e dovremmo tutti essere angosciati dai danni irreversibili che queste sue azioni ed esternazioni stanno facendo alla nostra Democrazia, dal sistema giudiziario alla libertà di informazione.

Non serve rimproverare al lupo di fare il lupo. L'errore è lasciarlo nel recinto delle pecore.

Approfondimenti