8 10 19 QUANDO IL "POTERE" ACCECA

Riceviamo e pubblichiamo:

Le tristi vicende del Presidente della Camera, l'onorevole G. Fini, sono diventate "le strisce" più comiche di quest'estate. Riportano i suoi aspetti più ridicoli, ma anche le sue pietose vicende, tutti i quotidiani (agosto 2010) italiani, prendendosela a "morte" con la mantide (cioè quella Elisabetta Tulliani, avvocatessa, a stare ai vari giornali 'arrampicatrice sociale', con una sete immensa di denaro che ne ha tentate di tutte per riuscire ad emergere: sempre Cfr. La Stampa ed altri quotidiani di agosto 2010), la donna più giovane che l'ha irretito e fatto cadere nelle sue avide braccia.

Ma Fini non è il solo: gli tengono buona compagnia un sacco di gente "perbene", ricca, famosa, politicamente impegnata come: Casini, Berlusconi, Tronchetti Provera, Montezemolo e tantissimi altri che si stufano delle "vecchie compagne" che gli hanno tenuto la corda all'inizio e si "gettano" nelle braccia più amorevoli di giovani donne (almeno 20 anni di meno, che diamine!) che loro poi mostrano "trionfalmente" in giro, non sapendo che in Italia c'è tanta gente che li disprezza per questo loro modo di fare.

Secondo me, sono più onesti i musulmani- quelli che hanno soldi- che possono contrarre matrimonio con quattro donne, le quali sapendo cosa le aspetta, accettano (evviva la famiglia allargata che più di così si muore!).

Quello che detesto in questi uomini è la loro ipocrisia e falsità. Si dichiarano "religiosi" ed eticamente a posto. Ma quando mai!

Niente di più indecente e se poi succede loro di cadere nel dimenticatoio, con il disprezzo della povera gente, ben gli sta. Io credo fermissimamente, alla Legge del Taglione biblico.

Daria Donati

Daria Donati
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