ARGOMENTO PROPOSTO DA Daniela DE GREGORIO (x): LA SACRA BIBBIA - SIRACIDE30 - EUTANASIA
Meglio la morte che una vita amara, il riposo eterno che una malattia cronica.
Siracide 30
1 Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta, per gioire di lui alla fine.
2 Chi corregge il proprio figlio ne trarrà vantaggio e se ne potrà vantare con i suoi
conoscenti.
3 Chi ammaestra il proprio figlio renderà geloso il nemico, mentre davanti agli amici
potrà gioire.
4 Muore il padre? È come se non morisse, perché lascia un suo simile dopo di sé.
5 Durante la vita egli gioiva nel contemplarlo, in punto di morte non prova dolore.
6 Di fronte ai nemici lascia un vendicatore, per gli amici uno che sa ricompensarli.
7 Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite, a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto.
8 Un cavallo non domato diventa restio, un figlio lasciato a se stesso diventa sventato.
9 Coccola il figlio ed egli ti incuterà spavento, scherza con lui, ti procurerà dispiaceri.
10 Non ridere con lui per non doverti con lui rattristare, che non debba digrignare i denti
alla fine.
11 Non concedergli libertà in gioventù, non prendere alla leggera i suoi difetti.
12 Piegagli il collo in gioventù e battigli le costole finché è fanciullo, perché poi intestardito
non ti disobbedisca e tu ne abbia un profondo dolore.
13 Educa tuo figlio e prenditi cura di lui, così non dovrai affrontare la sua insolenza.
14 Meglio un povero di aspetto sano e forte che un ricco malato nel suo corpo.
15 Salute e vigore valgono più di tutto l'oro, un corpo robusto più di un'immensa fortuna.
16 Non c'è ricchezza migliore della salute del corpo e non c'è contentezza al di sopra della
gioia del cuore.
17 Meglio la morte che una vita amara, il riposo eterno che una malattia cronica.
18 Leccornie versate su una bocca chiusa tali le offerte cibarie poste su una tomba.
19 A che serve all'idolo l'offerta di frutti? Esso non mangia né sente il profumo; così è il
perseguitato dal Signore.
20 Osserva con gli occhi e sospira, come un eunuco che abbraccia una vergine e sospira.
21 Non abbandonarti alla tristezza, non tormentarti con i tuoi pensieri.
22 La gioia del cuore è vita per l'uomo, l'allegria di un uomo è lunga vita.
23 Distrai la tua anima, consola il tuo cuore, tieni lontana la malinconia. La malinconia
ha rovinato molti, da essa non si ricava nulla di buono.
24 Gelosia e ira accorciano i giorni, la preoccupazione anticipa la vecchiaia.
25 Un cuore sereno è anche felice davanti ai cibi, quello che mangia egli gusta.
Aggiunta:
Per completezza di informazione, desideriamo segnalarvi quanto sotto
Daniela De Gregorio, Segreteria del Centro di Studi Liberali:
Da: on behalf of galeazzo scarampi
Inviato: domenica 21 dicembre 2008 1.29
A: 'Segreteria'
Oggetto: RE: La Sacra Bibbia - Siracide30 - Eutanasia
Il problema e' che si tratta di un libro NON CANONICO. Siracide non fa parte della Bibbia Ebraica. Non vi sono passi in alcun libro canonico a favore di uccidere I sofferenti, neppure in Giobbe.
Sia l' antico testamento che il nuovo sono molto chiari in proposito, mettendo in chiaro che e' il Signore che da e toglie la vita.
Gen 9:6 "Whoever sheds the blood of man, by man shall his blood be shed, for God made man in his own image
Deu 32:39 "'See now that I, even I, am he, and there is no god beside me; I kill and I make alive; I wound and I heal; and there is none that can deliver out of my hand.
Nuovo testamento:
Mat 11:4-6
(4) And Jesus answered them, "Go and tell John what you hear and see:
(5) the blind receive their sight and the lame walk, lepers are cleansed and the deaf hear, and the dead are raised up, and the poor have good news preached to them.
(6) And blessed is the one who is not offended by me."
Mat 10:8
(8) Heal the sick, raise the dead, cleanse lepers, cast out demons. You received without paying; give without pay.
Non mi pare che Cristo fosse preoccupato di dare il colpo di grazia ai sofferenti, bensi di salvarli.
(x) Centro Studi Liberali
(Nota redazionale)
Il tema vede posizioni contrapposte. Vorrei ricordare un romanzo di fantascienza relativo ad una spedizione nello spazio lontano con una durata prevista del viaggio ben oltre quella della vita umana. Equipaggio pertanto ibernato con risveglio programmato al momento di raggiungimento dell'obiettivo. Funzionamento perfetto, risveglio al momento giusto ma equipaggio totalmente fuori di sé. Impazzito perché il cervello era rimasto sveglio e le parole che i cosmonauti dicevano a ripetizione erano "Che freddo, che freddo!".
Non si banalizzi questo spunto di riflessione.
Serve solo per introdurre un dubbio. E se, togliendo acqua e cibo a Eluana, ed altri come lei, ci fosse un funzionamento, parziale, interno del cervello? Sarebbe infliggere una morte atroce. Una probabilità su un milione? Basterebbe quella per riflettere a fondo.
Un secondo dubbio. Recentemente Eluana ha avuto una seria emorragia interna. Guarita da sola. Automatismi o regia dal cervello?