COMUNE AL VOTO: "AGENDA SONDRIO SOLIDALE"
Fra poche settimane i cittadini di Sondrio saranno chiamati a rinnovare l'amministrazione comunale.
E' un impegno civico di partecipazione che chiama gli elettori a scegliere i propri rappresentanti che dovranno regolare la vita comunale.
Il circolo Acli di Sondrio, interprete della sua missione di realta' associativa di impegno sociale chiama i propri iscritti e tutta la popolazione non solo alla partecipazione al voto ma al dibattito per offrire proposte ed impegno per delineare quelle tematiche che possono contribuire allo sviluppo del tessuto cittadino.
Poniamo all'attenzione della cittadinanza queste valutazioni che si possono riassumere in cinque punti.
1) LO SVILUPPO DEMOGRAFICO- SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
La citta' di Sondrio sta rapidamente invecchiando con problematiche legate agli anziani in particolare a quelli non autosufficienti .
Basti pensare che nel 1980 nascevano a Sondrio circa 500 bambini all'anno mentre oggi raggiungiamo a mala pena il centinaio . Se e' vero che questo e' un fenomeno generalizzato nella societa' del benessere la politica e in primis il Comune non puo' disinteressarsi di questa problematica. Porre al centro la vita al suo divenire con politiche di sostegno alla natalita' , di invito alla vita coinvolgendo numerosi settori della vita amministrativa e civile.
Crediamo che questo punto sia prioritario nell'agenda comunale.
2) UNA POLITICA DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA
Strettamente legato al primo punto una politica di sostegno alla famiglia, cellula fondamentale del tessuto cittadino, qualifica una sana amministrazione comunale.
Gli incentivi alla famiglie piu' numerose, che pure ci sono in Sondrio, anche in forma associativa organizzata, possono trovare applicazione in maggiori agevolazione sulle tariffe comunali dei vari servizi, in sgravi fiscali
Sono auspicabili maggiori aiuti alle famiglie con persone portatrici di disabilita' con migliore attenzione a queste problematiche in collaborazione con le associazioni specifiche.
Piu' attenzione alle famiglie in crisi, alle coppie separate e ai giovani con un maggiore coinvolgimento delle realta' educative cittadine anche per una prevenzione dei fenomeni di devianza giovanile.
3) IL LAVORO E L'ECONOMIA
Se Sondrio e' sempre stata una citta' di servizi, amministrativi e commerciali, ha comunque sempre avuto delle importanti unita' produttive artigianali ed industriali che pero ' in questi ultimi anni si stanno pian piano spegnendo. Ultimo stabilimento chiuso e' il vecchio cotonifico Fossatti al Piazzo.
In realta' non si e' affrontata con determinazione la politica del lavoro in citta': Nel momento in cui la crisi economica colpisce particolarmente i consumi e la pubblica amministrazione la citta' di Sondrio presenta gia' oggi dei fenomeni di chiusura di esercizi commerciali e di crisi che potrebbero accentuarsi nei prossimi mesi. Consapevoli della difficolta' della situazione sarebbe pero' un peccato di omissione non cercare di fare tutto il possibile coinvolgendo le associazioni di categoria e la dinamica Camera di Commercio e le banche locali anche con la costituzione di una consulta permanente per l'economia ed il lavoro a Sondrio che affronti organicamente il problema.
4) LA TUTELA DEL TERRITORIO, L'URBANISTICA E LE FRAZIONI
Sondrio citta' al centro delle Alpi e' lo slogan che ci siamo sentiti dire piu' volte, ed e' innegabile che l'ambiente montano attorno a Sondrio e' di una bellezza invidiabile .
Purtroppo pero' non possiamo nascondere che lo sviluppo urbano di questi ultimi anni poteva e doveva essere piu' ordinato con un minor spreco di territorio.
I volumi edilizi edificati sono ancora aumentati senza il corrispondente sviluppo demografico cosi' che constatiamo numerosi appartamenti vuoti, interi palazzi invenduti , un'urbanistica a nostro parere cresciuta disordinatamente configurando una citta' poco vivibile. Pensiamo ad esempio alle piste ciclabili che sono incomplete ed insufficienti. Oppure alle aree verde che sono ancora sottodimensionante con scarsa manutenzione.
Particolare riguardo va dato alle frazioni che sono le nostre terre alte con possibilita' di insediamento abitativo alle giovani coppie , utilizzando al meglio il recupero dei fabbricati esistenti con il risparmio del territorio.
Punto dolente e' la mancanza cronica di un centro per i servizi amministrativi che raggruppi le amministrazione periferiche dello stato che oggi sono ancora disperse nella citta' con disagi per i cittadini ( basti pensare dov'e' collocata l'agenzia delle entrate).
Cosi' pure il completamento dell'area socio-sanitaria con i servizi in un'unica sede , trasferendo
gli uffici ed i servizi dell'azienda socio-sanitaria vicino all'ospedale nel palazzo del liceo scientifico con lo spostamento di quest'ultimo presso il campus scolastico con notevoli benefici per le persone interessate.
Infine e' da auspicare una riduzione dell'imposta comunale sui terreni che nell'ultima revisione sono passati da agricoli, come le vigne e gli orti, ad edificabili con notevoli oneri per i proprietari.
5) I SERVIZI ALLA PERSONA
Un capitolo importante della vita amministrativa è quello relativo ai servizi alla persona , giovani, anziani, persone disabili non autosufficienti , malati cronici.
Per affrontare questa problematica e' fondamentale il coinvolgimento di tutte le realta' di volontariato e no-profit che operano in città per valutare i singoli problemi e capire come operare meglio in favore delle persone in stato di bisogno.
E' auspicabile la costituzione di una consulta permanente delle associazioni di volontariato coem strumento di collaborazione con l'amministrazione cittadina.
Un tema importante e' quello dei servizi sanitari che deve passare per il potenziamento professionale ed il miglioramento strutturale dell'ospedale cittadino per evitare il ricorso dei nostri cittadini a realta' ospedaliere extra-provinciali per patologie che possono e debbono essere curate in loco, unitamente ad un abbattimento delle liste di attesa.
Infine e' auspicabile una maggiore sobrieta' con un taglio alle indennita' degli amministratori in particolare di coloro che non svolgono a tempo pieno il mandato anche nelle aziende partecipate dell'amministrazione comunale. Cosi'come e' auspicabile una maggiore attenzione al reperimento di risorse finanziarie a livello regionale, nazionale e dell'unione europea sui capitoli esistenti con capacita'progettuale.
Seguendo queste linee e' verosimile che finalmente la cittaì di Sondrio possa esercitare nei fatti il ruolo di capoluogo che purtroppo in questi anni e' rimasto solo sulla carta.
Gianfranco Cucchi (x)
(x) Presidente del Circolo Centrale ACLI di Sondrio