Sondrio luglio 2013. La polemica Sertori - Del Barba. Ma anche Molteni...

Ma, sentendo il sen. Del Barba sulla questione Province, è lui o il PD ad aver cambiato cambiato linea?

Ci piacerebbe inserirci nella polemica Sertori - Del Barba (con un intervento durissimo del Sindaco Molteni verso il suo compagno di partito) ma deontologia professionale non lo consente in quanto sarebbe un inserirsi all'interno di uno sviluppo polemico di altro giornale.

Bisogna comunque partire da lontano. Nel 1975 i Partiti erano lontanissimi, in particolare PSI e PCI rispetto alla DC che aveva la maggioranza assoluta. Eppure, esplosa la crisi Fossati - che per Sondrio era quello che per Torino era la Fiat - col rischio di 2200 persone sul lastrico nel giro di poche ore fu trovata un'intesa ferrea fra tutti che, seppure con tanto di merito a Fanfani che risolse il problema, resse fino alla soluzione del problema.

Nel tempo la Valtellina seppe sempre reagire compatta di fronte a grossi problemi, di ogni tipo. Dalla SS36 alle calamità del 1983 e del 1987, alla SS38, al problema delle acque eccetera eccetera. Oggettivamente gli ultimi anni sono stati coerenti con il passato. Sotto questo profilo, al di là di ogni polemica politica e per obiettività, è vero quello che afferma il Presidente della Provincia, in generale e sui singoli argomenti, del lavoro svolto in sintonia. Una provincia - 'p' minuscola, che con la regia della Provincia 'P' maiuscola ha saputo governare i problemi ottenendo risultati sui quali non avremmo scommesso, sulla base dell'esperienza di questi ultimi tempi per via della rarefazione delle risorse.

Non entrare nella polemica, doveroso, é un conto ma con questo non intendiamo rinunciare a porre un problema. Il sen. Del Barba, molto 'Renziano' nella sua attività ha preso una posizione sul problema della Provincia abbastanza singolare di fatto andando oltre la Provincia verso però non è chiaro quale altra Istituzione. Non è la posizione sostenuta finora dal suo Partito. E' vero che ci sono movimenti e lamentele ("non siamo più presenti nella comunità", "Il partito non esiste più", "Si deve rimpiangere Costanzo che nel sito, non più aggiornato da mesi, figura ancora come segretario provinciale", "abbiamo perso i caratteri distintivi originari" ecc. ) ma é anche vero che in parte questo è fisiologico. Diventa patologico il dimenticare la propria funzione di strumento della democrazia che è fatto di popolo ma che deve avere chi pensa, chi produce, chi opera. Il primo anello presuppone il confronto per arrivare a quella sintesi che costituisce linea di Partito. Linea che comunque, non essendo intervenute decisioni collegiali diverse non é, indipendentemente dal merito e senza da parte nostra esprimere giudizi, quella che segue il sen. Del Barba.

Dibattito comunque aperto nella ipotesi che vi sia qualcuno che magari in argomento abbia la sua da dire.

GdS

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