IL COMUNE DI CASTIONE A SONDRIO: GIU' LE MANI DALLA MIA ACQUA

Il comune di Castione rivendica la sua acqua. Quella che da anni "presta" ai vicini di casa: al comune di Sondrio. Ed è intenzionato ad andare fino in fondo per tornare in possesso della quantità che gli spetta. Una querelle - si legge in un articolo della Provincia di Sondrio - che si trascina da oltre un anno, ma che in realtà ha origini più lontane. Bisogna ritornare agli anni '70, quando le due amministrazioni strinsero un accordo riguardante l'utilizzazione della sorgente di Morscenzo, fonte situata in quota sul territorio comunale di Castione, che da oltre 30 anni serve il capoluogo, in particolare alcune zone delle frazioni alte. Dimenticata in un cassetto del municipio, la pratica è stata ritirata fuori dell'attuale sindaco Maurizio Botterini De Pelosi; lo scorso anno "comunicazioni via raccomandata" ha richiamato il comune capoluogo al rispetto degli impegni assunti nell'accordo: lo ha sollecitato a restituire quei tre litri al secondo pattuiti. "È vero che questo accordo è stato dimenticato dalle amministrazioni che si sono succedute nel corso degli anni - dice Botterini - senza alcun intento particolare. Ma è altrettanto vero che, in pratica, regaliamo l'acqua a Sondrio da oltre 30 anni. E quella sorgente di litri gliene garantisce dai 15 ai 20 al secondo". Nonostante i solleciti, la questione non si è ancora risolta. Anche perché da palazzo Pretorio le risposte ottenute viaggiano a senso unico: "Sia lo scorso anno, quando a rispondere fu l'allora assessore Silvio D'Aschieri che non più tardi di una decina di giorni fa l'attuale commissario - sostengono - le risposte sono pressoché identiche: il Comune di Sondrio rende già il dovuto a Castione. Ma ciò non corrisponde al vero" punta l'indice Botterini, ben deciso a non far finire qui la questione. In pratica, dal capoluogo si dice che il dovuto viene restituito in quanto l'acquedotto sondriese serve attualmente degli utenti che si trovano nelle località denominate Ligari e Triangina, situate sul territorio comunale di Castione. "Vorrei puntualizzare che le utenze in questione sono case di villeggiatura e non superano la dozzina. Quindi utilizzano l'acqua solo in periodi decisamente limitati nel corso dell'anno e con una portata di parecchio inferiore a quei tre litri al secondo che ci spetterebbero" prosegue il sindaco del paese alle porte di Sondrio, intenzionato a chiarire il tutto in tempi il più possibile brevi. Anche perché, come lui stesso ammette, "il nostro acquedotto più volte, in un passato piuttosto recente, ha dato chiari segni di sofferenza. Dopo la chiusura delle fontane del paese, la situazione si è stabilizzata, ma quei pochi litri al secondo potrebbero avere una grande importanza per noi, soprattutto in caso di emergenza".

Quindici - Federutility

Quindici - Federutility
Approfondimenti