MARIO SEGNI SUL REFERENDUM: 'MA QUALE REGALO A BERLUSCONI?'

Riceviamo e pubblichiamo:

E' in atto una furibonda campagna contro il referendum: state facendo un regalo a Berlusconi, se passa il referendum lui da solo, con il 40% dei voti, prende il 55% dei deputati. Questo è un attentato alla democrazia, tuona Di Pietro che sino a una settimana fa diceva che il referendum è la cosa più bella del mondo. Cosa dica Di Pietro mi interessa poco; ma mi interessa cosa pensano tanti che sembrano credere a questa campagna, e soprattutto mi interessa cosa pensate voi.

Ragioniamo: è vero che se domani si vota e la PDL fa le liste da sola, senza la Lega, si prende il 55% del Parlamento (ovviamente se si confermano i sondaggi che la danno sopra il 40%)? Sì, verissimo. Dunque il referendum fa un grande regalo? No, per niente, perché Berlusconi e PDL possono fare la stessa cosa oggi, con la legge elettorale vigente. Il premio di coalizione a chi prende più voti è già nella legge vigente, e su questo il referendum non cambia niente. Gli effetti del referendum sono altri: la picconata alla legge "porcata", il divieto delle scandalose candidature multiple, la spinta alla aggregazione obbligando a fare un'unica lista. La storia del regalo dunque è una grandissima balla.

Ma veniamo alla sostanza delle cose: è giusto che chi piglia più voti abbia la maggioranza assoluta in Parlamento? Sì è giusto, rispondo. Ed è un attentato alla democrazia? Manc o per niente, rispondo altrettanto chiaramente. Questo è il maggioritario, questo è quello per cui ci battiamo da anni, questo è quello che gli italiani hanno votato nel '93 a grandissima maggioranza, questo è quello è ciò che per anni hanno sostenuto molti di quelli che oggi gridano alla scandalo.

Chi sostiene il contrario guardi per un momento all'Inghilterra, alla più antica democrazia, e osservi i risultati degli ultimi trent'anni. La Thatcher ha vinto tre volte, nel '79 col 43,9% dei voti, nel '83 col 42,4%, nel '87 col 42,2%. Tutte e tre le volte ha avuto la maggioranza assoluta dei seggi. Mayor ha vinto, nel '92, col 41,9%, ed anche lui ha avuto assai più della maggioranza in Parlamento. Tony Blair ha seguito lo stesso percorso per ben tre volte, e l'ultima, nel 2005, con il 35,3% dei voti ha avuto 356 seggi alla Camera dei Comuni, mentre tutte le opposizioni ne hanno avuto complessivamente 260.

Questo è il modello Westminster, signori, quello che tante volte p roprio voi che ci criticate avete esaltato. Questa è la più antica democrazia del mondo. Questo è il maggioritario, per il quale ci battiamo da vent'anni: chi vince, anche per un voto, governa, e gli altri fanno l'opposizione. Non vi piace? Ne avete tutto il diritto. Ma per favore smettiamola con la balla che facciamo un regalo a Berlusconi o che attentiamo alla democrazia. Noi siamo per il maggioritario, voi contro, o perché lo siete sempre stati, come Bertinotti, o perché avete cambiato idea, come Di Pietro. E' legittimo, per carità, ma bisogna dirlo apertamente.

Mario Segni

Mario Segni
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