COLLOQUIO BORMINO SULLE ELEZIONI 11 5 20 03

Egregio Direttore

Abbiamo letto sul Suo giornale che Bormio è stato il risultato più éclatante. Non merita la pubblicazione la trascrizione di un colloquio che le mandiamo?

Nostra nota

Sì, la merita anche se di solito non si pubblicano testi anonimi. Facciamo un'eccezione perché il colloquio, vero o costruito che sia, appare gustoso (NdD)

Tal quale:

Tizio 1: "Che vincesse Occhi era nell'aria…"

Tizio 2: "Per forza. E' partito per primo mentre noi siamo arrivati all'ultimo momento"

Tizio 1: "Non c'è solo questo"

Tizio 2: "Se avessimo scelto subito potevamo giocarcela"

Tizio 1: "E chi?"

Tizio 2: "Chiunque, pur di partire subito"

Tizio 1: "Perché, secondo te, era solo questione di tempo?!?"

Tizio 2: "Se c'era la persona o nostra o della Lega o indipendente si poteva fare una bella campagna…"

Tizio 1: "Per fare una figura migliore, non per vincere"

Tizio 2: "Hai letto le dichiarazioni del nostro candidato?"

Tizio 1: "No. Cosa ha detto?"

Tizio 2: "Se l'è presa con i bormini. Ci ha definiti invidiosi, bigotti, ipocriti"

Tizio 1: "Ma va là…"

Tizio 2: "Ti porto il giornale"

Tizio 1: "Ma ha proprio detto una roba del genere?"

Tizio 2: "No. L'ha scritta"

Tizio 1: "Ma così facciamo una seconda figura. "

Tizio 2: "La sua reazione dà ragione a Bormio che non l'ha scelto. Tornando indietro non gli ridarei il voto. Piuttosto a Pozzi

Tizio 1: "Almeno astenersi!"

Tizio 2: "Ciao. Venite a sentire l'ultima…"

Arriva altra gente. I commenti si incrociano e la registrazione diventa confusa. Ce n'è però per quanto basta.

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