PTCP: PARERE NEGATIVO DEL COMUNE DI SONDRIO SENZA SENTIRE NESSUNO
Riceviamo e pubblichiamo. Fortunatamente non ci sono le elezioni comunali per cui è possibile esprimere le proprie idee senza dar da pensare che ci sia dietro un movente politico-partitico. Sul prossimo numero quindi la nostra posizione sia su questa vicenda che sul Piano di Governo del Territorio. Una materia chiaramente zoppicante, ben al di là di quel 'documento di scoping' che ha visto non solo le nostre critiche ma quelle di molti anche di chi politicamente è sulla linea dell'attuale maggioranza. Questo, sia chiaro, ben lungi dalle posizioni politiche ma sulla base dei contenuti finora alquanto evanescenti. Ci pare opportuno che quel che c'è da dire, e da confrontare, venga detto adesso perché domani, a cose fatte, non servirebbe a niente e tenendo ben distinte posizioni, ruolo, proposte di amministratori e di tecnici (cdd).
Il documento
"Siamo venuti a conoscenza attraverso la stampa locale che in data 4 aprile scorso l'assessore Colombera, a nome del Comune di Sondrio, è intervenuto alla Conferenza dei Comuni per esprimere il parere sul Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
Ebbene, l'assessore comunale si è espresso negativamente sul Piano Territoriale - unico ente locale della provincia ad aver votato contro, insieme al comune di Tartano - senza aver previamente informato, né acquisito un parere da parte del Consiglio Comunale che normalmente, secondo principi di corretta amministrazione e anche di ordine normativo, viene sentito in materia di piani urbanistici e territoriali.
Senza voler entrare nel merito dell'espressione di parere dell'assessore Colombera, si denuncia come per l'ennesima volta il Sindaco e la sua Giunta amministrino la cosa pubblica con un metodo, che sembra ormai essere divenuta la prassi per questa maggioranza, che non contempla l'ascolto e l'espressione di parere da parte dei consiglieri comunali: si convoca il Consiglio Comunale solamente su temi di secondaria importanza, mentre argomenti di grande rilevanza e di interesse generale, che dovrebbero essere discussi in ambito pubblico, vengono decisi dall'"uomo solo al comando" o in sedi riservate.
Molteni si dimentica che i consiglieri sono espressione della intera comunità cittadina ed hanno il diritto/dovere di essere informati e decidere sui temi fondamentali che riguardano lo sviluppo della città: non accettiamo, pertanto, questo modo di operare certamente lontano dalle tradizioni democratiche del nostro Paese e della nostra città. Non vogliamo e non consentiremo che la città di Sondrio sia condotta in un pericoloso e dannoso isolamento politico e amministrativo, per le manie di protagonismo del sindaco e di cui a farne le spese saranno i cittadini.
I Gruppi consiliari di minoranza: PDL - Lega Nord - Sondrio Liberale - Gruppo Faggi - Popolari retici - Sondrio anch'io"