NON C'È SICUREZZA SENZA RISPETTO PER I DIRITTI UMANI. BASTA DISCRIMINAZIONI, E' TEMPO DI INTEGRAZIONE. COSI' UN ODG della CISL DI SONDRIO SULLE POLITICHE MIGRATORIE
Riceviamo e pubblichiamo:
La Segreteria della CISL riunitasi a Sondrio, in merito al voto di fiducia posto in Parlamento sul cosiddetto "pacchetto sicurezza" ed al clima di intolleranza che la politica sta alimentando nel paese e che sconfina nella messa in discussione di alcuni tra i diritti fondamentali della persona, esprime le seguenti posizioni:
condanna il contrasto e respingimento sommario verso chi chiede di entrare in Italia, senza considerare le richieste di asilo dei profughi. Queste azioni sono ancor più gravi perché avvengono nel momento in cui il Parlamento Europeo ha approvato il "pacchetto asilo" per un sistema comunitario di protezione, introducendo alcuni emendamenti che rafforzano la solidarietà tra Stati nell'accoglienza, riducono il ricorso alla detenzione e rafforzano la protezione;
vuole contrastare le proposte di esponenti politici di Governo locale e nazionale d'introdurre separazione etnica sui mezzi di trasporto, nella scuola, nella società, di fronte alla crisi occupazionale, proposte che alimentano un clima di paura e intolleranza pericoloso e ingiustificato e che producono discriminazioni inaccettabili;
è contraria alla introduzione del reato di ingresso e soggiorno illegale perché impedirebbe l'esercizio di alcuni diritti fondamentali dei migranti, dal ricorso alle cure mediche, alla registrazione del figlio alla nascita, all'istruzione per i minori, infatti, l'introduzione di questa norma rende obbligatoria la denuncia del migrante che si trovi in tale situazione da parte di ogni pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio che ne venga a conoscenza;
la serie di divieti ed ostacoli contenuti nel pacchetto sicurezza, dalla subordinazione della certificazione dell'idoneità alloggiativa della propria abitazione all'iscrizione o variazione alla residenza anagrafica, all'introduzione di una tassa o contributo che sia per tutte le pratiche relative al rinnovo del permesso di soggiorno, all'introduzione del permesso a punti, sono esasperazioni di una logica repressiva e dissuasiva che non otterranno nessun risultato se non quello di aumentare le situazioni d'irregolarità;
si richiede che nel nostro paese l'azione di tutti si concentri verso una diversa politica migratoria che incentivi la legalità (condizione indispensabile per avere sicurezza) rafforzi i processi d'integrazione ed inserimento sociale, la partecipazione con l'apertura al diritto di voto, la semplificazione e snellimento delle procedure per i permessi e ricongiungimenti;
serve una politica migratoria ben diversa da quella attualmente regolata con gli attuali "decreti flussi", costruiti con norme che creano clandestinità invece che combatterla e non rispondono alle reali esigenze dell'economia e della società
pensiamo che la grave crisi economica non debba dar vita a nuove pesanti discriminazioni: per questo chiediamo la possibilità del rinnovo del permesso di soggiorno per chi perde il posto di lavoro oltre gli attuali 6 mesi, e che le misure di welfare prodotte dalle istituzioni ed enti locali a sostegno delle persone e delle famiglie colpite dalla crisi non discriminino i cittadini stranieri regolari, riconoscendo il contributo che queste persone, in un paese che è già multietnico, danno in modo consistente e costruttivo alla nostra economia e società.
La Cisl di Sondrio ritiene in questo momento prioritario nella nostra azione sindacale l'impegno per una battaglia culturale e sociale che sconfigga l'equazione tra la presenza dello straniero, del "diverso", e l'insicurezza, che impedisca di far leva sulle difficoltà presenti per scatenare guerre tra poveri, o di alimentare la paura per escludere sempre più i nuovi cittadini.
Vogliamo impegnarci e chiedere a tutti gli operatori e delegati della Cisl di Sondrio di mobilitarsi per l'attuazione delle decisioni assunte nei recenti congressi territoriali e regionali in materia e per dare nei luoghi di lavoro e nelle città visibilità a questa nostra azione, a partire dalla campagna "Non aver paura" partita in questi giorni con molte altre associazioni.
Giovanni Spini (x)
(x) Segreteria territoriale UST CISL Sondrio