UNA NOTA DAL CONSORZIO TUTELA VINI VALTELLINA
Riceviamo e pubblichiamo:
Il Consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela Vini di Valtellina, preso atto delle dichiarazioni del Consigliere Pietro Nera apparse sulla stampa locale nei giorni scorsi, con sgomento constata l'attacco ingiustificato, contraddittorio e del tutto fuori luogo nei confronti di questo Consiglio e del suo operato.
Innanzitutto desideriamo rammentare al Consigliere Nera che sarebbe stato corretto e sensato da parte sua esternare tali lamentele nella sede opportuna, ovvero quel Consiglio di Amministrazione di cui fa parte da oltre 25 anni. Entrando nel merito delle sue scarne considerazioni riteniamo che sia insensato parlare di «realtà deludente» riferendosi al bilancio di un mandato amministrativo che ha visto, tra le altre cose, l'organizzazione di ben tre edizioni del convegno internazionale Nebbiolo Grapes, di diversi importanti eventi di degustazione nelle principali città lombarde e non solo e delle manifestazioni estive tanto apprezzate dai turisti che riempiono le nostre località di villeggiatura. Durante il quale è stata coordinata la presenza valtellinese alle fiere di settore e raggiunta una posizione compatta ed importante al centro del padiglione Lombardia del Vinitaly di Verona. Senza dimenticare la pubblicazione per l'ottavo anno del periodico consortile La Vigna e l'attività di controllo su tutta la filiera svolta in questi anni in modo impeccabile dal Consorzio su incarico ministeriale.
Preso atto che queste attività non hanno soddisfatto il Consigliere, ci chiediamo perché non sia stato lui stesso propositivo e costruttivo durante le sedute consiliari, sottoponendo idee e progetti invece di limitarsi ad una partecipazione il più delle volte sterile e polemica.
Cogliamo invece con grande soddisfazione la nuova visione di Nera che dichiara «largo ai giovani per un cambiamento a 360 gradi». La scelta di un ringiovanimento era già stata fatta alla fine del precedente mandato, con diversi volti nuovi entrati a far parte del Consiglio per dare nuova linfa ed energia al settore. Un ricambio generazionale che «non è stato totale a causa della resistenza da parte di qualcuno» secondo Nera, il quale però sembra non ricordare che fu proprio lui ad opporsi al pieno ringiovanimento impedendo che al suo posto in Consiglio subentrasse uno dei figli.
In una situazione economica non certo facile crediamo che non giovi a nessuno creare delle fratture. Tutti gli attori della filiera, gli oltre 900 soci viticoltori e le 34 cantine, hanno sempre cercato di contribuire con un apporto positivo e fattivo alla crescita del'intero settore vitivinicolo. Non riusciamo dunque a comprendere quest'unica voce fuori dal coro.
Il consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela Vini di Valtellina: Alberto Marsetti Aldo Rainoldi Alfio Mozzi Andrea Zanolari Benedetto De Campo Casimiro Maule Mamete Prevostini Nicola Nobili Pietro Bettini Riccardo Pensini