QUEST'EUROPA DOPO IL NO IRLANDESE

Riceviamo e pubblichiamo non senza far presente alcune cose:

- L'Europa è una assoluta necessità. Di sopravvivenza. Bisogna quindi dire "chi ci sta ci sta" e gli altri fuori, compresi gli inglesi, quelli del detto "Nebbia sulla Manica, il continente è isolato", quelli cioè che quando fa comodo sono in Europa e quando non fa comodo sono fuori (vedasi disastrosa scelta della guerra irakena oppure il non €uro)

- L'Europa che ci vorrebbe è quella indicata da De Gasperi, Adenauer, Schumann: Europa politica.

- L'Europa di oggi é nell'impostazione quella di una Finanza che schiaccia la Politica.

- L'Europa di oggi è nella gestione quella di burosauri che battono di gran lunga l'italianissimo UCAS (Ufficio Complicazioni Affari Semplici).

Ci sono in proposito due libri di grandissimo successo che meritano lettura e riflessione attenta. Il primo è "Rischi fatali", il secondo è "La paura e la speranza". Li ha scritti un nostro convalligiano che forse qualcuno conosce, almeno di nome: Giulio Tremonti. Uno che in fatto di WTO, di Cina, di mercatismo e via dicendo i pericoli li ha indicati - stranissimo in Italia! - prima e non dopo

Nota del Direttore


Da Canetta:

Cari Amici!

Vi "giro" questa mail che - non lo nego - trovo allarmante.

Come trovo assai allarmante che non pochi abbiano già proposto di "far rivotare" gli Irlandesi.

Non vorrei che il credo EU fosse: se la pensi come me (ovvero come il burosauro brussellese) bene. Altrimenti ti faccio rivotare sino a "prenderti" per stanchezza.

Non mi pare che la democrazia abbia molta a che vedere, con tutto ciò.

E neppure sentir dire: lasciamoli da parte - questi ignoranti irlandesi - e noi avanti.

Ma non si era detto che TUTTI dovevano approvare?

Ora che qualcuno si oppone, si scopre che, in fondo, non è poi così necessario che tutti siano d'accordo.

Aggiungo che sono certo che la stragrande maggioranza degli Italiani e probabilmente degli Europei NON sanno in cosa consiste il trattato.

E se avessero ragione gli Irlandesi e la Lega nostrana?

Già il fatto che la più parte degli stati NON abbiano voluto referendum con relative pubblici dibattiti puzza, puzza assai di bruciato.

E concludo. Sono certo di non essere un buon cattolico, probabilmente neppure un buon cristiano.

Ma certi ukase giacobini che in nome della "libertà di coscienza" negano le radici cristiane dell'EU (visibili pure ad un cieco) e mettono ogni possibile bastone tra le ruote della Chiesa (magari strizzando pure l'occhio a qualche moschea ...) mi piacciono molto poco.

Finirà che non potremo leggere Dante poiché nel suo Inferno c'è il girone dei sodomiti ... O, per restare in tema, neppure la Bibbia.

Il buon Dio non ha forse distrutte, per analoghi motivi, Sodoma e Gomorra ?!?

E poi qualcuno mi viene a dire che la Federazione Russa non è democratica! E' proprio il caso di non vedere la trave nel proprio occhio ...

Buona estate a tutti.

Nemo Canetta

L'e.mail:

"IL VERO VOLTO DEL "TRATTATO DI LISBONA" - Una dittatura che nemmeno Hitler e Stalin avrebbero sottoscritto

I potenti dell'Europa si mostrano indignati e offesi perché la voce del popolo irlandese (che nulla conta davanti alla loro volontà di onnipotenza) si è espressa democraticamente contro il trattato di Lisbona, così come nel passato la saggezza del popolo francese e olandese si espresse contro l'approvazione della costituzione europea.

I super burocrati che pretendono di mettere in ginocchio, in nome dell'U.E., tutti gli Stati membri a un solo cenno del loro comando, rifiutano drasticamente questo nuovo smacco, impedendo che altre Nazioni esprimano democraticamente il loro voto, perché hanno ben capito che la gente comune, i lavoratori con mutuo casa, i cittadini fedeli alle loro tradizioni…non vogliono l'Unione Europea perché la sentono solo come imposizione dall'alto e come peso per le proprie tasche.

Ma la precarietà della situazione economica, resa ancora più difficile dal caro petrolio voluto dal mondo arabo per piegare l'occidente, è solo un aspetto della deriva a cui sta andando la nuova Europa, tutta protesa all'insegna del relativismo e della dittatura più pericolosa, perché subdola.

• L'Unione Europea appena insediata, quasi non ci fossero problemi più urgenti e gravi, ha fatto approvare le unioni omosessuali con adozioni di poveri bambini indifesi.

• Ha volutamente ignorato la cultura cattolica senza mai menzionarla nella costituzione.

• Ha sanzionato con pesanti multe agricoltori e affini colpevoli di aver lavorato troppo.

• Ha imposto ai suoi 27 Stati membri di rendere legale l'aborto come "diritto giuridico della donna" a scapito del diritto alla vita del bambino, incentivando anche il diritto all'eutanasia.

• Ha penalizzato l'obiezione di coscienza nei confronti dell'aborto e dell'omosessualità.

• Ha inventato la cosiddetta "identità di genere" per spazzare via l'evidenza dei due sessi, maschile e femminile, allo scopo di legalizzare qualunque tendenza fuorviante.

• Ha incentivato ogni tipo di ricerca sugli embrioni, compresa quella fra uomo e animale.

• Ha proibito di manifestare pubblicamente la propria fede religiosa con sentenza del 21.2 diffidando la Chiesa dall'esercitare il suo ministero esterno, quale ad esempio la benedizione pasquale delle case ecc.. In seguito vedremo quale altra proibizione ci verrà imposta...

Come se tutto ciò non bastasse adesso ci impone il misterioso TRATTATO DI LISBONA che annullerà col tempo tutte le Costituzioni dei singoli Stati, sostituendosi ad esse, in modo tale che a nulla varranno col tempo le nostre leggi interne, comprese quelle riguardanti temi etici e sociali.

È il crollo del primordiale diritto alla democrazia, alla libertà e alla sovranità nazionale.

Praticamente vogliono cancellare le singole identità delle Nazioni ricche del loro patrimonio culturale, artistico, storico, religioso ecc. legato anche alle singole tradizioni millenarie, per imporre un'unica costituzione che non rispetta assolutamente né l'identità dell'Europa nè dei singoli Stati, ma oltretutto lo fanno in maniera subdola, larvata, per impedire che gli europei usino il cervello e si pronuncino sul loro futuro chiedendo di essere interpellati e documentati mediante un referendum.

Pagare i politici europei perché ci facciano schiavi della dittatura è il colmo.

E' l'allarme lanciato dalla prof.ssa Marta Cartabia, docente di Diritto Costituzionale all'università di Milano Bicocca, curatrice di un saggio intitolato "I diritti in azione" ed. Il Mulino, oltre che del Presidente "Per la Fondazione Europa", Giorgio Salina.

Se poi all'avanzata di questa nuova dittatura europea da un lato, aggiungiamo il pericolo dell'avanzata islamica dall'altro…, c'è solo da sperare in un prodigioso intervento di Gesù Cristo per evitare il peggiore dei conflitti. La preghiera e un incisivo "passa-parola" sono sempre utili.

Che la Madonna dei Popoli e delle Nazioni apparsa ad Amsterdam sotto questo titolo, ci soccorra e ci liberi! - Centro Culturale Nicolò Stenone - Verona"

Nemo Canetta
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