ARGOMENTI PROPOSTI DA Mario PULIMANTI: 1) 1) COMPLEANNO! 2) SERGIO CASTELLITTO 3) PANDEMIA
1) COMPLEANNO!
Ehilà, oggi é il mio compleanno! Sono nato, infatti, il 17 dicembre del 1955 a Testaccio. Un mese dopo ci fu a Roma la famosa nevicata del'56, resa famosa dalla bellissima canzone di Mia Martini. Mia madre dice sempre che io ero neonato e Roma era tutta coperta di neve. Nevicò il 2, il 9, il 18 e il 19 febbraio del 1956; per quattro giorni consecutivi le temperature rimasero sotto zero...e io avevo solo un mese!...
Ed ecco che evocando la nascita è venuta, anche se non al Testaccio, una grossa nevicata in tutta Europa! A Mario Pulimanti il Direttore ha scritto:
"Alla Gazzetta di Sondrio risultano due arrivi nella settimana considerata.
- Mercoledì 14 dicembre (1955) infatti l'Italia arriva all'ONU.
- Sabato 17 al Testaccio (Roma, per chi non lo sapesse), arriva un erede in casa Pulimanti e, visto che il nome è nei quartieri alti (è il quinto più diffuso in Italia nel secolo XX° dopo 1. Giuseppe 2. Antonio 3. Giovanni 4. Francesco) allo Stato Civile gli danno nome Mario, come a me, sia pure dopo Alberto.
Preso atto dei due eventi è ilo secondo che merita l'attenzione della redazione per cui si provvede in merito con i dovuti voti augurali. Cordialità - Frizziero (Alberto ma anche Mario".
A Mario Pulimanti, da anni costantemente su queste colonne, l'augurio di redazione e collaboratori
2) SERGIO CASTELLITTO
Apprezzato e ammirato in Italia e all'estero, Sergio Castellitto è una punta di diamante del cinema italiano. Sa essere straordinario in qualsiasi suo ruolo. Bravissimo ne "L'uomo delle stelle" e simpatico in "Stasera a casa di Alice" in coppia con Verdone. Spero che un giorno vinca un Oscar. Se lo merita ampiamente. Mario Pulimanti
3) PANDEMIA
Dietro alla pandemia c'é il sistema dei vaccini, che si è messo in modo con una velocità incredibile. Si calcola che questo imponente laboratorio alla fine dell'epidemia sarà stato in grado di fornire oltre un miliardo di vaccini. Nel mondo molte persone stanno avendo accesso al vaccino perché rientrano nelle categorie considerate a rischio. I governi di tutto il mondo hanno stanziato fondi straordinari per proteggere la popolazione da una pandemia che non solo potrebbe mietere migliaia di vittime, ma che inciderebbe non poco sulle finanze dei Paesi. Si calcola che per un euro speso per il vaccino se ne risparmiano dai 20 ai 30 per visite e ricoveri e che l'indotto delle giornate di lavoro che verranno comunque perse supera di gran lunga il costo dei vaccini. Le stime parlano già di almeno 300 milioni di euro di lavoro persi dall'industria italiana. Cifre che danno il senso dell'impatto che questa pandemia sta provocando a livello mondiale. Il vaccino rimane l'unica strada percorribile. Per non parlare dell'abbattimento quasi totale delle visite dal medico di base e del consumo degli antibiotici o dei farmaci da banco. E il parco dei numeri si arricchisce anche di altre cifre, come ad esempio l'immane giro economico che ruota attorno a questa influenza. Per quanto riguarda la messa in commercio del vaccino, la sperimentazione sembra sia stata fatta con calma e serenità, anche se si sa che i rischi sono minimi in quanto già si conosce la tecnica. E non sarebbe male vaccinare anche altre categorie di cittadini, oltre quelle a rischio che già si stanno vaccinando in questi giorni.