LE FIRME PER LA TANGENZIALE DI TIRANO POSSONO ESSERE UN RISCHIO 11 7 30 04

Raccolta firme per sollecitare la costruzione della Tangenziale di Tirano. La sua realizzazione è necessaria per alleviare lo stress dei residenti del Mandamento di Tirano e della provincia di Sondrio e per incrementare uno sviluppo turistico sostenibile.

Lo scorso 14 aprile l'inizio. Primo firmatario Marco-Travaglia e poi Massimo Bonola, Marco Della Moretta, Ezio Maifré, Simone Soltoggio e via sino, 27 luglio, a quota 478 L'intento dichiarato: "Tutti uniti verso la Tangenziale di Tirano.Dai, siamo quasi a 500". Ne mancano, rispetto ai propositi, 4522.

L'intento di Marco Travaglia è esposto nel suo giornale "Intorno Tirano":

I propositi

Dopo l'appello del sindaco di Tirano Pietro Del Simone, che ha richiamato tutte le parti in causa ad una coesione ed ad una unione di intenti, abbiamo promosso una raccolta firme, dal motto "Tutti uniti verso la tangenziale", che serva come strumento e testimonianza dell'impegno del territorio a favore della realizzazione della tangenziale di Tirano.

Con il benestare del sindaco di Tirano, sostenitore della petizione, lanciamo in questa sede un appello a tutta la cittadinanza, tiranese e non. Per partecipare alla raccolta firme basta accedere a questo indirizzo internet e compilare i campi appositi: COSTRUZIONE DELLA TANGENZIALE DI TIRANO.

"In questa occasione è importante rimanere uniti - ha dichiarato il sindaco Pietro Del Simone - e per questo appoggio pienamente questa importante iniziativa, sicuro che anche questo sforzo possa andare nella direzione della costruzione della tanto attesa tangenziale di Tirano">.

Il rischio

L'iniziativa è meritoria. L'esigenza della tangenziale riconosciuta. Tutti gli sforzi possibili per centrare l'obiettivo senz'altro data l'importanza dell'opera. Basti pensare che la tangenziale di Sondrio finisce in un passaggio a livello, forse unico caso in Italia, eppure Sondrio ha rinunciato la sua indubbia priorità a favore di Tirano. Morbegno, per volume di traffico lungo il percorso da Regoledo al Tartano e, di fatto ad Ardenno.

Premesso questo nell'iniziativa della petizione c'è un rischio, quello dei numeri. Per noi 478 cominciano ad essere qualcosina, ma questo per i numeri cui siamo abituati noi. Per fuori provincia non i 478, ma 4780 o i 5.000 che ci si è proposti sono numeri insignificanti. Lo sarebbero anche 10.000 per chi è abituato a ben altre cifre, magari gli oltre centomila viecoli/giorno e le decine di migliaia di pendolari.

Ci si rifletta.

In fin dei conti in provincia non c'è bisogno perché le scelte sono state fatte e nessuno le discute.

Fuori provincia l'effetto può essere controproducente.

Red

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