ARGOMENTO PROPOSTO DA Simonetta D?IPPOLITI: PASSION

Domenica sera, nel giorno di Pasqua, la RAI ha trasmesso il famoso film di Mel Gibson sulla Passione di Gesù, "The Passion". Difficile esprimere le sensazioni che si provano guardando attraverso lo schermo il film di Mel Gibson sulla Passione di Gesù (perchè, credete, è l'unica cosa che vi separerà da quelle scene)! D'accordo che si tratta di un documentario duro, violento, forte, penetrante, riflessivo, ma vero. Io non sono stata testimone di quei momenti, nessuno di noi lo è stato, ma posso dire che quei momenti che sono descritti attraverso quelle scene, quei silenzi, quegli sguardi (gli sguardi tra Gesù e Giuda, Maria, Pilato, Pietro ecc. non hanno bisogno di alcuna parola, ma esprimono dolore, perdono, amore) sono la vita di tutti i giorni. La Passione di Cristo, a mio parere, è la Passione che molti di noi oggi giorno rivivono vittime di una violenza, di un male, di un'ingiustizia verso il quale purtroppo siamo ancora impotenti! Gesù per salvarci dai peccati - noi uomini per pagare, senza possibilità di scelta! Eccezionale la scelta della lingua aramaica/latina, ma credo che anche un doppiaggio italiano doc avrebbe reso molto. Certo talmente la potenze delle immagini e dei suoni era al centro di tutto che la scelta di Gibson è comunque stata la migliore. Nonostante tutti sappiamo la storia di Gesù, ci sono dei momenti in cui speri e preghi che le cose vadano diversamente, come se oggi con la consapevolezza, volessimo salvare il nostro Salvatore. E' difficile che non esca una lacrima, che non stringiate il vostro giacchetto con rabbia senza accorgervene, se non nel momento in cui la tensione scende un po'. Difficile che non sentiate le frustate sulla schiena, i chiodi sulle mani, sui piedi, la corona sul capo, la croce sulla spalla.

Difficile non sentirsi orgogliosi di essere figli di Dio. Simonetta D'Ippoliti

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