CON UN POCO DI BUON SENSO, UNA COLLABORAZIONE DX - SN NON SAREBBE POI IMPOSSIBILE

Riceviamo e pubblichiamo:

Benché abbia smesso di inviare ad amici e conoscenti i miei commenti, ed oggi ancora di più, in piena campagna elettorale, questa volta voglio "rompere il silenzio".

Ho appreso che Il Riformista, giornale della sinistra riformista (la cui voce purtroppo si sente sempre meno …), aveva scritto un articolo sulla vicenda Berlusconi-Noemi, non per difendere (il che sarebbe abbastanza strano, da parte di Polito) il premier ma per far notare che Clinton, in situazione ben peggiore (la "sua" era una stagista alle sue dipendenze, quindi …) era stato, alla fine assolto dagli USA (che sanno guardare i problemi effettivi, oltre il gossip), e che inoltre un governo si giudica per quel che fa o non fa, non su problemi del tutto personali (sempre che ci siano).

Ho letto l'articolo - su internet - assieme ad altri legati a questa arroventata campagna elettorale (.. ma quando le ns campagne elettorali non sono arroventate ..?).

Io, che di sinistra non sono, come ben sanno gli amici, mi sono trovato del tutto d'accordo col testo: sarà un caso ma una buona fetta di miei amici sono "riformisti" e con loro - quasi sempre - concordo.

Il che prova come, con un poco di buon senso, una collaborazione dx - sn non sarebbe poi impossibile, come succede in quasi tutta l'EU, su gran parte dei temi sul tappeto.

Ma ciò che mi ha sbigottito sono i commenti, tutti leggibili dopo gli articoli.

Vi si legge, da parte di chi è "contro" il Berlusca, un odio palpabile, una totale delegittimazione di chi, bene o male, piaccia o no, è il premier del Governo italiano.

Se non sei contro di lui, sei fascista, prezzolato, incapace di vedere la verità, se non peggio …

Persino i dati oggettivi non vengono accettati: Pansa scrive che Berlinguer diede, ai tempi, disposizione di boicottare Repubblica.

Ovviamente Pansa cita fatti e dati.

Invece per i "contro" non è vero ed in ogni caso, caro Pansa, sei un fascista (!) al servizio del "regime", tuonano gli antiberlusca, meriti il manganello, l'olio di ricino …

Trovo tutto ciò terrificante, anche perché, avendo vissuto il "mitico" '68 a Milano, all'Università e pure sulla mia pelle (sia pure in modo del tutto superficiale, per fortuna), leggo in tutto questo i segni di quel "fascismo rosso" che imperversò in Italia ben più a lungo che in tutto il resto dell'EU.

Possibile che in questo Paese mai si possa avviare un reale confronto d'idee sui fatti concreti, sul fare e sul non fare e non solo sulla propaganda elettorale?

Quel che è certo è che stiamo perdendo l'ultima occasione.

Aggiungo che, da quel che sento, la gente lo comprende benissimo.

Alle ultime elezioni sembrava (sembrava) che le contrapposizioni frontali fossero da mandare in soffitta.

Ora si è tornati al punto di prima.

Non c'è più speranza allora?

Forse è meglio preparare le valigie, la Svizzera è vicina e l'EU dell'Est (Russia compresa) offre segni di una solidità d'idee e di una fiducia verso il futuro che qui da noi, complice una politica folle ed una burocrazia da terzo mondo, con una informazione totalmente asservita ai potenti (di sn o di dx, conta poco …) mancano totalmente.

Arrivederci a Poschiavo od ad Ekaterinbur, allora !!!

Nemo Canetta

Nemo Canetta
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