SOGNO VENEZIANO (Venezia, Museo Correr, Salone da Ballo - 4 febbraio - 8 marzo 2011). 11 1 30 38

di: Maria de Falco Marotta

Siamo già in aria di carnevale e le manifestazioni si moltiplicano sia nel campo dell'arte che in altri ambiti culturali. Fa anche piacere che le giornate non siano più piovose e si possa camminare serenamente per calli e campielli, senza l'incubo dell'acqua alta. C'è aria di festa e mai nessuna altra città al mondo potrà offrire quel pathos fantastico e sognante che ti aiuta a dimenticare la sporca società italiana che ci circonda. Ho volutamente accorpare due eventi: Sogno veneziano organizzato dai Musei civici veneziani e i Vorticisti della Peggy Guggenheim Museum.

- Sogno veneziano

Nel Salone da Ballo del Correr (e per la prima volta in città), viene presentata una raccolta di un'ottantina di "figurine" di vetro, delle grandi manifatture veneziane, appartenenti al collezionista Franco Maschietto, oltre a una ventina di disegni di bissone addobbate a festa e di travestimenti in uso a Venezia nell'Ottocento, firmati da Giuseppe Borsato, dal Gabinetto di Stampe e Disegni del Correr. Franco Maschietto è uno dei cinque grandi collezionisti al mondo di "figurine", particolarissima tipologia creativa della grande arte vetraria muranese. La sua collezione racchiude oggi più di mille pezzi, compresi esemplari di rarità assoluta se non unici - come alcune creazioni di Fulvio Bianconi, Dino Martens, Pino Signorotto o Flavio Poli - selezionati in 25 anni di passione e competenza.

Sono esemplari creati da molte delle grandi firme veneziane del vetro, da Barovier e Toso, a Zecchin e Martinuzzi, a Cenedese, Avem, Seguso.

Al Correr viene presentato un nucleo di un'ottantina di figurine, il meglio, o comunque quanto di più rappresentativo per tipologie e fucine, presente nella "Raccolta Maschietto".

Sono piccole, deliziose immagini dal significato quasi ludico, esercizi di maestria creativa, "miniature" meravigliose impastate di vetro e di fantasia: "Ali Babà", "Pulcinelle", "Arlecchini", personaggi della Commedia dell'Arte, ma anche deliziosi nudi femminili e giocose allegorie o rappresentazioni dei personaggi della Venezia d'un tempo, come gli immancabili "Moretti".

Accompagnano questa sorprendente collezione una ventina di disegni di Giuseppe Borsato (Venezia 1770-1849), che ritraggono bissone (imbarcazioni a otto remi dalla forma allungata che venivano sfarzosamente addobbate dalle più importanti famiglie patrizie veneziane in occasione delle regate) e una serie di travestimenti in voga nella Venezia ottocentesca.

Con mano sapiente Borsato, rispetta la composizione prospettica, la medesima che applicherà in grande alla decorazione, a più riprese, del Teatro la Fenice, opera documentata soltanto da piccoli abbozzi con tecnica ad acquerello. In lui si stratificano e amalgamano sia la chiara influenza di arredatori francesi come Pierre-François-Léonard Fontane, che dello stile Biedermeier.

L'artista codifica con originalità il nuovo stile portato dalle corti napoleoniche. Suoi sono gli ornamenti della Sala Napoleonica in Piazza San Marco, Palazzo Reale (ovvero il Salone da Ballo del Correr che ospita la mostra) e di moltissimi altri palazzi aristocratici e ville. Belle ed eleganti sono anche le opere eseguite in estemporanea e con naturale immediatezza, realizzate con la tecnica dell'affresco e raffiguranti famosi avvenimenti (come i funerali di Canova). Le sue qualità accademiche furono attestate con la pubblicazione, nel 1831, del suo libro Opera Ornamentale estratto dalle sue lezioni svolte all'Accademia delle Belle Arti di Venezia.

Il ruolo e l' importanza artistica di Borsato nel contesto veneziano si possono intuire da ciò che è esposto al Correr.

INFORMAZIONI GENERALI:

sede: Museo Correr, Piazza San Marco, Venezia

Apertura al pubblico: 4 febbraio - 8 marzo 2011

Orario: tutti i giorni 10/17 (biglietteria 10/16)

Ricordo che fino al 25 aprile è aperta la mostra LE AVVENTURE DEL VETRO, SEMPRE A PALAZZO CORRER, di cui abbiamo già scritto tempo fa.

- I Vorticisti, artisti ribelli a Londra e New York, 1914 - 1918 (29 gennaio - 15 maggio 2011),

Per la prima volta in Italia viene presentata una mostra interamente dedicata al Vorticismo, il più originale e radicale contributo inglese alle avanguardie artistiche nate in Europa negli anni che hanno preceduto e accompagnato la Prima guerra mondiale. La sua distintiva astrazione figurativa era la risposta anglo-americana che da Londra arrivava al Cubismo francese e al Futurismo italiano. Guidato dal poeta Ezra Pound e dall'artista scrittore Wyndham Lewis, e sostenuto dalle filosofie estetiche di pensatori come T.E. Hulme, il Vorticismo germogliò tra il 1913 (quando cominciò a manifestarsi nei dipinti e nelle sculture di artisti quali Lewis, Jacob Epstein e Henri Gaudier-Brzeska) e il 1917. La guerra, così come le differenze personali e di pensiero, portarono i membri del gruppo ad allontanarsi e, dopo il 1918, il movimento a scemare. La Mostra intende presentare in modo ampio e approfondito gli artisti e i pensatori che contribuirono al movimento, con lo scopo di avvicinare studenti, studiosi e il pubblico in generale a un'avanguardia ancora virtualmente poco conosciuta nel nostro paese.

I VORTICISTI: ARTISTI RIBELLI A LONDRA E NEW YORK, 1914 - 1918

Collezione Peggy Guggenheim - 29 gennaio - 15 maggio 2011 - A cura di Mark Antliff e Vivien Greene

Dorsoduro 701, 30123 Venezia

http://www.guggenheim-venice.it/default.html - info@guggenheim-venice.it - Tel: 041.2405411

Orari: 10-18, chiuso il martedì. Ingresso: 12 euro (intero), 10 euro (over 65), 7 (studenti under 26), libero 0-10 anni

CCCVA