TORNIAMO ALL'ANALOGICO!
Dopo la nota, ripubblicata in calce, del 30.11 scorso, la situazione, viste le segnalazioni e effettuate alcune verifiche, è ancora peggiorata al punto che c'è chi all'inizio vedeva oltre un centinaio di canali, sia pure con ripetizioni, oggi 2.12 ne vede teoricamente 11 di cui almeno nove inascoltabili e invedibili per lo sfarfallio, con i due residui, Teleunica e Palco, a tratti.
Questa potrebbe configurarsi come interruzione di pubblico servizio.
Se chi di dovere non è in grado di mettere le cose a posto, ebbene TORNIAMO ALL'ANALOGICO. Al digitale andiamo quando sarà possibile vedere non i 1000 canali di cui si è parlato ma la ventina che si vedevano prima.
CCCVa
E uno: "Arrivato il digitale vedevo 122 programmi. Adesso ne vedo 23"
E due: "vedo solo la RAI, vari canali, e Teleunica"
E tre: "no, io vedo invece Mediaset e canali di pubblicità"
E quattro: "Vedo dei programmi che dopo 2 o 3 secondi si sbriciolano"
E cinque: "Io vedo di tutto. Ogni volta che configuro c'è un risultato diverso"
E sei: "ho tre televisori in stanze diverse e in fatto di canali uno è diverso dall'altro"
E sette…
Più o meno di questo tenore le frasi che girano in città. C'è chi, in genere donne, sono arrabbiate perché così andando i segnali perdono puntate di questa o quella trasmissione.
Lamentele diffuse.
Per giorni in TV ci hanno preavvisato dell'arrivo del digitale, della necessità del decoder, esterno per i televisori più anziani che non l'avevano incorporato, perché l'analogico finiva al cimitero dell'elettronica.
E' arrivato.
Tante, tante persone hanno imparato a sintonizzarsi nuovamente, anzi è diventata un'abitudine di farlo al rientro a casa.
La domanda è una sola: "Ma quando si andrà a posto?"
Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina, come migliaia di concittadini, attenderebbe risposta.
Grazie
CCCVa
gazzetta di sondrio n. 33 del 30 XI 2010