IL CATASTO DAL 1 NOVEMBRE PASSA AI COMUNI

Potranno gestirlo in vari modi ma devono deciderlo entro il 3 ottobre. Complicazioni non da poco. E come al solito burosauri in azione

Nota del Comitato Cittadini Consumatori Valtellina:

Sulla Gazzetta Ufficiale del 5 luglio è pubblicato il DPR 14 Giugno 2007 “ Decentramento delle funzioni catastali ai comuni, ai sensi dell'articolo 1, comma 197, della legge 27 dicembre 2006, n. 296” che, art. 1, “individua le modalità, i requisiti e gli elementi utili per l'esercizio delle funzioni catastali da parte dei Comuni in forma diretta, singola o associata, ovvero per il convenzionamento con l'Agenzia del territorio, ed i criteri di ripartizione, tra i singoli comuni appartenenti a ciascuna provincia, dei beni mobili e delle risorse finanziarie, umane e strumentali necessarie allo svolgimento delle funzioni assunte”.

All’art. 2 è indicato come il Catasto potrà essere gestito. “I Comuni provvedono alla gestione di tutte o parte delle funzioni catastali assegnate dalla legge attraverso una delle seguenti modalità: gestione diretta autonoma, gestione diretta attraverso Unione di Comuni o altre forme associative, gestione diretta da parte della Comunita' Montana di appartenenza, gestione affidata all'Agenzia del territorio”.

Il DPR precisa le modalità operative, in particolare le convenzioni che edevono essere stipulate, le procedure per il passaggio del personale, - un’incognita salvo il numero totale di dipendenti che in Italia devono passare ai Comuni -, e per l’attribuzione delle risorse - altra incognita salvo la somma totale che lo Stato trasferirà.

Diamo ora i titoli degli articoli del DPR.

Art. 3: Funzioni e processi catastali gestibili in forma diretta dai Comuni

Art. 4: Regole tecniche, procedure operative e supporti applicativi

Art. 5: Infrastruttura tecnologica a disposizione dei Comuni

Art. 6: Requisiti dimensionali per la gestione diretta delle funzioni catastali

Art. 7: Livelli di qualita' dei servizi e dei processi di gestione diretta, controlli e misure conseguenti

Art. 8: Sistemi di controllo della qualita' delle informazioni e dei processi di aggiornamento degli atti

Art. 9: Supporto formativo all'assunzione delle funzioni

Art. 10: Modalita' e termini di espressione e comunicazione delle scelte comunali. A questo proposito entro il 3 ottobre “ i Comuni provvedono ad inviare… specifica deliberazione esecutiva di Consiglio comunale, indicante la modalità con cui intendono

esercitare, dal 1° novembre 2007, le funzioni catastali assegnate,

Art. 11: Modalita' e criteri per l'assegnazione di risorse e la loro correlazione con le funzioni assunte.

Perché non partire dal 2008?

Sia consentita una piccola osservazione. Il passaggio avviene, o quantomeno dovrebbe avvenire per legge, dal 1 novembre. E’ festa, ed è giovedì. Poi il venerdì e quindi sabato e domenica festivi. Poi gli aspetti contabili in corso di esercizio. Poi quelli del personale con calcolo di stipendi, indennità, tredicesima, ferie, permessi, aspettative in parte alla precedente gestione e in parte alla nuova. Ma non si poteva far partire tutto dal 1908, sia per questi aspetti burocratici, sia per dare un momento più di tempo per la preparazione del passaggio?

La burocrazia è terribile ma per la verità c’erano in diversi che avrebbero potuto e dovuto pensarci. Il DPR infatti è uscito “Sentita la Conferenza Stato-Citta' ed Autonomie locali; sentite le organizzazione sindacali maggiormente rappresentative; su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, sentiti il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, il Ministro per gli affari regionali ed autonomie locali ed il Ministro dell'interno”, citazione testuale dalla premessa del DPR. Fra tutti questi soggetti possibile che non ci fosse nessuno con il bernoccolo di cercare di fare cose sensate mettendo in un angolo i burosauri?

CCCVa

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