7118 auto blu in Italia, poche in provincia. Tagliare e tagliare!

Facendo le proporzioni dovremmo averne 55. Ne abbiamo forse 4 o 5

Il Premier Letta é stato categorico: via tre dei 10 aerei della flotta della Presidenza del Consiglio, un Airbus 319 e due Falcon 900, per un valore complessivo di mercato stimato in 50 milioni di €. Con i soldi della vendita, 50 mln, si comprano Canadair e elicotteri per la lotta agli incendi. Nel mirino anche le auto blu ridotte da 60 a 44 e le spese per missioni. Stretta sulla loro effettuazione ma anche sull'entità delle spese. Anche per voli oltre le 5 ore viaggio in classe economica, niente taxi facili, rendicontazioni precise e controllate, limitazione nella composizioni delle delegazioni. Non grandi cifre queste ultime ma 'grandi cifre'. Sciogliamo l'apparente bisticcio di parole. Cifre non particolarmente consistenti ma dal grande significato perchè c'è un nemico da combattere, ed é lo spreco. Anche da noi: le discussioni sugli interventi dell'elisoccorso riflettono una situazione reale con persone che abusano del servizio.

Ci pare opportuno in questo periodo ferragostano di attingere ai documenti ufficiali per saperne di più sulla questione 'auto blu'. In realtà bisogna distinguere fra i vari usi e fra i vari soggetti che ne dispongono. Qualche numero:
Auto della PA  59.202 alla fine del 2012.
PA locali  il 92,3%
Amministrazioni centrali  7,7%

Comuni 41,2%
Organi di ASL e Aziende ospedaliere 31,7% rilievo costituzionale,
PA di Ministeri, Enti previdenziali, Università, Enti pubblici non territoriali 4,3%

(Dal “Censimento permanente e monitoraggio dei costi delle auto pubbliche realizzato da Formez PA, su incarico del Ministero per la PA e la Semplificazione. Rapporto è disponibile sul sito delFormezPA.

Gli enti che hanno risposto al censimento sono 8.041, pari al 94% dell'universo di riferimento.
E qui si pone un problema: perchè il 6% non risponde? I soggetti da loro amministrati non sono loro proprietà. Occorrono senso di responsabilità ed anche sanzioni. La legge ha previsto fino al 31 dicembre 2014, il divieto per le PA di acquisto di nuove autovetture e di stipula contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto autovetture. Unica eccezione è rappresentata dagli acquisti per "i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza". Ma se si comincia a non rispondere con i dati...!!!

7.118 AUTO BLU: LA MAGGIOR PARTE AL SUD E NEI CONSIGLI REGIONALI

Vediamo il dato polemicamente il più 'caldo', quello delle auto blu
La quota (cioè quelle di rappresentanza in uso ai vertici delle amministrazioni, o comunque di servizio guidate da un autista) è di 7.118 unità, pari al 12,0% del totale (cui vanno aggiunte circa 100 auto blu in forza agli organi costituzionali, non soggetti alla rilevazione).

La massima concentrazione nei Consigli regionali (90,4% sul totale auto in dotazione), nella PA centrale (63,3%) e nelle Camere di commercio (49,6%).

Il rapporto tra auto blu e il parco macchine della PA risulta particolarmente alto al Sud, in particolare in Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia dove le percentuali sono comprese tra il 25% e il 28%.

Caratteristiche del parco auto
Tre le caratteristiche principali che emergono dall'analisi di Formez PA:
1.Parco auto piuttosto "vecchio". Il 26,2% risale a prima del 2001, il 33,0% è stato immatricolato tra il 2001 e 2006 e il 40,8% dal 2007
2.Cilindrate off limit. Anche se l'acquisto delle nuove auto è limitato in massima parte alle cilindrate inferiore a 1.600 cc, il limite fissato dalla normativa, il 16,6% delle auto della pubblica amministrazione supera ancora i 1.600 cc. In alcuni comparti, poi, quali i Consigli regionali, ancora il 61% del totale delle auto oltrepassa la soglia dei 1.900 cc
3.Proprietà. Le auto di proprietà delle amministrazioni sono il 78,9% del totale.

La cura serve: meno 27%

Nel 2012 l'andamento delle nuove acquisizioni e dismissioni rileva:
1 una diminuzione del 3,1% (-1.823 vetture) rispetto allo stock di auto censito al 31 dicembre 2011. Tale dato è tuttavia sottostimato, considerando che molti contratti di noleggio, in scadenza, a fine anno, non sono stati rinnovati[1]. La riduzione è più marcata, a livello di comparto, nei Consigli regionali (-41,0%), Enti pubblici (-12,0%), e Giunte regionali (-8,9%). Sulla scala territoriale, la diminuzione riguarda, in speciale modo, la Sicilia (-8,4%), che detiene tuttavia ancora il primato come auto blu e, con percentuali superiori al 4%, la Puglia, la Liguria, e la Lombardia;
2 l'acquisizione in proprietà o in affitto di nuove auto blu (337 unità) rappresenta il 12,1% di tutti i nuovi contratti ed è decisamente inferiore al numero delle auto blu dismesse: 941 pari al 21,1% delle dismissioni complessive (4.441);
3 le nuove acquisizioni hanno riguardato in prevalenza i noleggi e leasing (1.589 auto) rispetto a quelle in proprietà (994 unità);
4 per effettuare gli acquisti, la procedura prevalente è stata rappresentata dalla convenzione Consip (63,3% dei casi), utilizzata maggiormente per il noleggio/leasing delle auto (70,1% delle auto acquisite ricorrendo a tale modalità).

Nel complesso, la stima della riduzione delle auto blu nel corso del 2012 è di 2.600 vetture, pari al -27%. Oltre alle dismissioni, molte amministrazioni hanno modificato le classificazioni sulle modalità di utilizzo delle autovetture, adeguandosi alle disposizioni, destinando ai servizi operativi senza autista vetture precedentemente assegnate ad personam.

In provincia un disastro!
In provincia situazione disastrosa. Se utilizziamo il pro-capite, cioè andando a vedere in base alla popolazione di Valtellina e Valchiavenna quale dovrebbe essere la nostra quota di auto blu rispetto al totale nazionale di 7118 ce ne competerebbero 55
55?
Ma se facciano difficoltà a contarle! Una il Prefetto. Una la Provincia, in garage dopo che il bravo Paolella, che poi oltre a guidare l'auto faceva altre cose, è andato in pensione. Una gli uffici giudiziari. Nessuna i Comuni. Nessuna gli altri Enti. Non sappiamo come siano le cose nel Parastato ma per arrivare a 55 ce ne vorrebbero!!!
Che figura che facciamo! Presidenti, Sindaci, assessori che vanno in giro con la loro auto senza il simbolo blu corredato da autista in divisa o che, pazzesco, che se devono andare a Roma ci vanno con Ryanair.
Fuor di metafora e di simbologia tagliare e tagliare. E poi, e questo vale anche per i nostri Enti, per quale arcana ragione si devono comprare auto straniere? In Germania non lo fanno.
 

Red
CCCVA