Sondrio-Colico senza treni. Attenzione alle partenze ANTICIPATE !

Nella foto il buco pronto per il monolito. Evidente che ci stava il passaggio dei veicoli. Invece 546.651,00 € per qualche pedone e forse qualche ciclista

Si lavora alacremente a Sondrio per posare le grandi travate del cavalcavia che sostituirà in Via Ventina l'ultracentenario ponticello consentendo così un ampio allargamento della sede stradale.

Analogamente nel Lungo Mallero per eliminare il passaggio a livello, pure ultracentenario, posando il 'monolito' attraverso al quale un domani passerà al giorno qualche pedone e forse due o tre ciclisti, sempre al giorno, che di lì passeranno magari solo perchè hanno sbagliato strada confondendolo con la pista ciclabile, quella sì che lo è, sull'altra sponda del Mallero.

A proposito dei bus al posto dei treni
Dopo le forti polemiche avviate dal nostro giornale e dall'ADOC per la mancanza dt tempestività nell'informazione ai viaggiatori, e anche per la sua incompletezza il problema è stato agitato un po' da tutti. Meglio tardi che mai è arrivata anche la comunicazione ufficiale di Trenord. In biglietteria a Sondrio solo domenica mattina ed in forma striminzita in un foglio A4 orizzontale mentre sulla bacheca del primo binario - dove ci sta solo chi deve parire per Tirano - erano pubblicate anche le altre tabelle, quelle che ci sono sul sito. Carente l'informazione, anche della stampa, su un punto di grande importanza per i viaggiatori in discesa, da Tirano e da Sondrio. Sui giornali si è letto che sono state mantenute tutte le corse da orario con la sostituzione del treno con bus nella tratta Sondrio-Colico e viceversa. C'è invece una novità insufficientemente comunicata. Sarebbe stato opportuno che sia Trenord che gli organi di informazione annunciassero con rilievo adeguato CHE CI SARANNO PARTENZE ANTICIPATE per evitare, come potrebbe succedere, che qualcuno arriva in stazione all'orario solito e scopre di dover aspettare la prossima partenza o, se è sera, il giorno dopo.

Morbegno o Sondrio?

Nelle tabelle di Trenord continua a fare bella mostra di sé la motivazione della chiusura della ferrovia: “per lavori di potenziamento infrastrutturale nella stazione di Morbegno” dimenticando che la motivazione viene da lontano, dal 6 novembre di due anni fa con una convenzione firmata non da Morbegno ma da Sondrio. Ironia del caso poi per la città del Bitto. L'opera più importante che doveva essere realizzata, il sottopasso, è stato rinviato sine die pare per problemi sollevati dal Comune e non sarà facile ripetere una costosa interruzione ferroviaria.

CCCVA