SCIOPERO BENZINAI: LEGITTIMA DIFESA. A ROMA FORTI CON I DEBOLI, DEBOLI CON I FORTI

L’azione dell’Authority dimostra che non sono certo i benzinai a determinare il prezzo della benzina!

La nota del 22.1.07 del Comitato Cittadini Consumatori Valtellina

I benzinai sul piede di guerra minacciano uno sciopero di due giorni. La ragione è l’annunciata “liberalizzazione” in base alla quale la grande distribuzione potrà vendere anche benzina e gasolio, verrà meno il vincolo delle distanze fra un distributore e l’altro e l’orario di apertura sarà libero.

Per gli interessati si tratta soltanto di un grazioso regalo alla grande distribuzione che non rinuncerà di sicuro all’opportunità offerta. E se è vero come per i medicinali che il prezzo può scendere, ecco che una parte di italiani, quelli che non hanno nella loro zona la rete di super e ipermercati che c’è a Milano o Bologna, sarà fregata.

Sarà pure corporativa la posizione dei gestori degli impianti ma certo si è che il provvedimento appare singolare. Il Governo forte con i deboli (benzinai), debole con i forti (le Compagnie).

E’ stato lamentato tante volte che se il petrolio sale l’adeguamento all’insù dei prezzi è velocissimo. Se il petrolio scende, con mille motivazioni l’adeguamento all’ingiù dei prezzi è assai lento.

Colpa dei benzinai?!?

E allora perché non agire sulle Compagnie, Governo forte anche con i forti?

Comitato Cittadini Consumatori Valtellina

Aggiunta del 25.1.07

Il Governo ha varato le cosiddette liberalizzazioni, fra cui quella degli ipermercati e delle coop che diventano anche benzinai. I benzinai, quelli veri, molti poveracci, hanno indetto 14 giorni di sciopero ma non otterranno altro, se va bene, che un piatto di lenticchie per motivi ovvi. Sarà inevitabilmente la fine per quelli che hanno la disgrazia di trovarsi vicino a un ipermercato o a una coop, anche perché questi soggetti da un lato possono offrire il servizio senza bisogno di guadagnare, ai limiti anche perdendoci ma usando del carburante come promozione e come attrattiva, dall’altro possono trattare direttamente la fornitura spuntando quindi condizioni migliori.

Il Ministro Bersani obietta che così facendo si fanno risparmiare i cittadini. Non è vero. Si fa risparmiare, come per i medicinali da banco, una parte di cittadini, solo quelli in prossimità della grande distribuzione. L’Italia non è tutta Roma, Milano o Bologna…

In questi giorni è partita un’azione dell’Authority contro le maggiori nove Compagnie petrolifere: AP, Eni, Erg, Esso, Ip , Q8, Shell, Tamoil, Total. L’Antitrust sospetta che sia stato creato un cartello violando quindi le regole che vogliono una concorrenza reale. Indipendentemente da come si concluderà la vicenda – venisse provata la colpevolezza le Compagnie dovrebbero versare cifre enormi – essa conferma quanto scritto nella nota del 22 gennaio dal CCCVa. Altro che i benzinai, bisognerebbe agire sulle Compagnie ma, come detto, Governo forte con i deboli (benzinai), debole con i forti (le Compagnie). Se non si fosse mossa l’Authority…

Comitato Cittadini Consumatori Valtellina

Comitato Cittadini Consumatori Valtellina
CCCVA