1 30 Dal CCCVa d'interesse generale 2) I BAMBINI DI HAITI E LA QUESTIONE DELLA LORO ADOTTABILITA

Il 12 gennaio scorso un sisma di grado 7 della scala Richter ha colpito Haiti, il Paese più povero e più densamente popolato del continente americano e dell'intero emisfero occidentale, provocando danni immensi alle infrastrutture, causando almeno 112mila morti, quasi 200mila feriti e più di un milione di sfollati. Ad Haiti (dove circa il 45% della popolazione è costituita da bambini e ragazzi) è probabile che un numero elevato di minori sia rimasto separato dai propri familiari e che siano esposti al rischio di malnutrizione, malattie, sfruttamento sessuale o traffico di esseri umani ecc. Dall'Italia giungono alle autorità richieste di adozione o di affido da parte di famiglie disponibili ad accogliere i bambini di Haiti per dare loro assistenza e affetto. La "Commissione per le Adozioni Internazionali" ha comunicato che sarà possibile adottare bambini haitiani rimasti orfani solo dopo il superamento dell'emergenza e che tutte le iniziative in tal senso saranno concordate con il governo di Haiti. Terminata l'emergenza, saranno le autorità di Haiti a dichiarare lo stato di adottabilità dei minori, accertandone l'effettivo stato di abbandono e l'assenza di risorse a loro utili dentro la stessa Haiti. La Commissione assicura che fin da ora è in grado di individuare, in collaborazione con gli enti autorizzati, le coppie italiane che potranno essere candidate all'eventuale adozione di minori haitiani, una volta superata la prima fase di emergenza. Il Consiglio dei Ministri, informato dal sottosegretario Giovanardi sulle misure adottate dalla Commissione per le Adozioni internazionali da lui presieduta a favore dei bambini haitiani, ha incaricato lo stesso Sottosegretario a verificare la possibilità di accelerare le procedure per l'accertamento e la dichiarazione dello stato di adottabilità.

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