09 09 30 LO SCHIFO IN FORMULA UNO

In un anno e mezzo di Formula uno, han detto in TV, Piquet ha avuto 18 incidenti. Uno di questi lo avrebbe dunque fatto apposta, su conforme indicazione ricevuta, per favorire così il compagno di squadra Alonso che per via della safety car entrata nel circuito ha vinto la gara mentre Massa in questo modo, ha probabilmente perso il mondiale.

Dopo essere stato licenziato dalla Renault a Piquet è improvvisamente tornata la memoria e ha tirato fuori la questione. Non pareva vero al Presidente della Federazione internazionale, quel tal Mosley balzato ai disonori delle cronache per la sua gioiosa serata con cinque disponibili fanciulle debitamente vestite stile nazista, uno schifo debitamente foto e cine documentato. Lo scorso anno si era liberato di un fiero avversario come Ron Dennis per via della spy-story Mc Laren ai danni della Ferrrari. Non gli è parso vero fregare un altro suo, giustamente, fierissimo avversario - uomo di punte della rivolta della Fota, l'associazione dei costruttori - come Briatore (che pure ci pare dotato di una certa qual intelligenza almeno quella che basta, se effettivamente avesse avuto scheletri nell'armadio per quell'incidente pilotato, per evitare ricatti da parte di Piquet. E invece prima gli ha ridotto lo stipendio e poi lo ha licenziato!).

Questo ineffabile signor - che signore! Chiamiamolo questo bel tomo - Mosley ha preso la società che lo aveva difeso nella vicenda dello scandalo sessuale e le ha fatto istruire la vicenda. Nessun organo di giustizia sportiva, come usa in tutte le altre Federazioni, ma quella, guardacaso, società già sua patrocinante. Sulla base di quanto questa ha scritto ha escluso la Renault per due anni ma con la condizionale, cioè niente. E questo, perché per quel bel tomo il suo comportamento "è stato impeccabile" e "non abbiamo voluto mettere in discussione l'esistenza di un intero team, la scuderia conta 700 impiegati e di questi 697 sono innocenti". Cioè tre i colpevoli.

No, mister - si fa per dire mister - Mosley, il colpevole primo è uno solo e poi ci sono, semmai e posto che sia vero, tre mandanti. Fino a prova contraria quello che ha avuto l'incidente è stato Piquet determinando l'intervento della safety car, lo slittamento di Massa - che ha perso il mondiale per un punto solo! - dalla testa al 13° posto e favorendo invece la vittoria del compagno di squadra Alonso.

Quel Piquet che si è deciso a dire la sua a mesi e mesi di distanza, dopo che Briatore gli aveva ridotto lo stipendio, anzi nel momento in cui lo stava cacciando via per scarso rendimento.

E così Flavio Briatore è stato radiato dalla Formula 1, e una condanna se l'è presa anche Pat Symonds, l'ingegnere capo Renault Pat Symonds. Da ridere la condanna per la Renault a due anni con la condizionale perché scatterebbe solo se ci fosse la ripetizione di un incidente pilotato!!!

Il colmo è per l'autore del reato e cioè Piquet. Se c'è stata combine il reo è lui ma lui se la passa liscia, neppure assolto, addirittura neppure inquisito. Giustizia da barbagianni.

Non pensiamo sia finita qui.

Briatore, anche se felicissimo per il figlio in arrivo, se ne è stato finora silenziosissimo. Abbiamo l'intenzione che si tratti della quiete prima della tempesta.

Luca Alessandrini

Luca Alessandrini
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