UN PEZZO DEL NOSTRO MONDO CHE SE NE VA: TERMOMETRI AL MERCURIO AL BANDO

Addio al vecchio termometro a mercurio. Dal 3 aprile prossimo, infatti, il tubicino di vetro contenente questo metallo pesante sarà messo al bando, con l'entrata in vigore del decreto ministeriale del 30 luglio scorso che recepiva una direttiva CE in tal senso. Si tratta di una norma che ha avuto un percorso molto lungo, cominciato nel 1997, con la convenzione UN-ECE, e culminato dieci anni dopo nell'approvazione da parte del Parlamento europeo del divieto al mercurio in termometri, barometri e strumenti di misurazione destinati al pubblico.

La legislazione europea negli anni precedenti aveva già ridotto gli usi e le emissioni di mercurio, ma i suoi effetti soprattutto sull'ambiente marino hanno richiesto un ulteriore giro di vite. La presenza di questo contaminante, infatti, è stata accertata attraverso i rilievi condotti sulla popolazione e le specie ittiche di molte zone costiere del Mediterraneo, imponendo misure più drastiche soprattutto per l'Europa, che del mercurio è il principale fornitore mondiale.

Possiamo tenere quelli che abbiamo in casa

Il bando che entra in vigore in aprile in Italia riguarda, però, solo i termometri che saranno fabbricati a partire da quella data, e questo per evitare che i vecchi termometri e soprattutto il mercurio che essi contengono, finiscano tra i rifiuti danneggiando l'ambiente e, a lungo termine, la salute umana. Sono anche espressamente esclusi dalla disposizione tutti gli oggetti contenenti mercurio risalenti a più di 50 anni fa. La norma non si applica neanche ai barometri a mercurio fino al 3 ottobre 2009. Entro quella data, la Commissione europea esaminerà la disponibilità di alternative affidabili e più sicure per gli sfigmomanometri e le altre apparecchiature di misura contenenti mercurio utilizzate nel settore sanitario e per altri usi industriali e professionali.

(Da Ecosportello news)

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