09 12 10 INFANZIA: I GENITORI ITALIANI NON VOGLIONO LA BACCHETTA MAGICA, MA CHIEDONO IL DIRITTO DI SEGUIRE AL MEGLIO I PROPRI FIGLI

Il Moige - Movimento Italiano Genitori ha partecipato alla Conferenza nazionale sull'infanzia a Napoli in occasione della celebrazione della giornata mondiale per i diritti dell'infanzia. La presidente Maria Rita Munizzi ha sottolineato l'urgenza di rimettere al centro delle scelte politiche ed economiche i diritti dei genitori italiani. "Un bambino povero è indice di una famiglia in povertà" ha affermato Maria Rita Munizzi, presidente nazionale, "e ciò significa che lo Stato non fornisce adeguato sostegno ma, anzi, discrimina le famiglie. Servono interventi concreti per aiutare i nuclei familiari a superare la soglia di povertà che grava attualmente sulla maggioranza di essi, non solo con la predisposizione di un ventaglio di azioni per favorire l'accessibilità dei servizi a sostegno della genitorialità ma anche con l'introduzione di un sistema fiscale realmente equo. Il quoziente familiare, già in vigore ad esempio in Francia, aiuterebbe moltissime famiglie, soprattutto quelle numerose e monoreddito, le più discriminate da questo punto di vista, e di conseguenza anche i bambini avrebbero una vita migliore." Prosegue la presidente del Moige: "Non sono sufficienti, infatti, i bonus o la recente riduzione dell'Irpef ma è necessario un sistema fiscale che non penalizzi chi ha figli ma che tenga conto del reale costo dei figli stessi. Inoltre, tra le mancanze più gravose quella dei congedi per malattia dei propri figli o i permessi per i colloqui con gli insegnanti. Ad oggi, ad esempio, se il figlio di 9 anni si ammala di influenza il genitore non ha il diritto di assentarsi dal lavoro per curarlo, ma deve contare esclusivamente sulla disponibilità del proprio datore di lavoro a concedere giorni di ferie."

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