09 10 10 GIOCA A NON FUMARE: AL VIA IL TERZO TOUR

I dati sul fumo minorile rilevano, purtroppo, che il fenomeno non si arresta, ma anzi continua a rappresentare un serio problema sociale. Secondo un'indagine SWG per Moige, infatti, il 37% dei genitori ammette di sapere che il figlio fuma sempre o spesso, l'8% non ha mai parlato ai figli dei danni provocati dal fumo e il 60% ha provato ma senza successo a convincere i figli a smettere di fumare. La SWG sottolinea, inoltre, come, in Italia, all'interno della quota dei genitori che dichiarano che i loro ragazzi hanno l'abitudine della sigaretta è maggiore la percentuale di ragazzi che fuma regolarmente quando in famiglia c'è qualche adulto che fuma (21 per cento contro la media del 12 per cento). Per contro, non fumano mai (72 per cento contro il 62 per cento di media) coloro che in famiglia non hanno adulti fumatori.

In occasione della partenza del III tour di 'Gioca a non fumare', Maria Rita Munizzi, Presidente Nazionale del Moige ha sottolineato che la lotta al fumo minorile deve rappresentare per le Istituzioni una priorità, auspicando che la discussione in sede parlamentare sulle modifiche all'attuale norma che regolamenta la vendita del tabacco porti a dei cambiamenti importanti, che oltre all'istituzione del fondo prevedano anche l'innalzamento del divieto.

E' stata presente ad una delle tappe romane del III tour di 'Gioca a non fumare', anche la Sen. Dorina Bianchi, capogruppo del Pd in Commissione Igiene e Sanità al Senato e da sempre impegnata nel sostegno a corretti stili di vita. La senatrice ha dichiarato: "E' importante che la prevenzione del fumo tra i giovani parta dalle scuole, che sono il luogo di aggregazione per eccellenza. Con il coinvolgimento di genitori e insegnanti è infatti più semplice spiegare ai ragazzi quali siano gli effetti nocivi per la salute derivanti da questa cattiva abitudine. Per centrare l'obiettivo bisogna però anche investire di più in efficaci campagne di comunicazione, utilizzando magari le nuove tecnologie tanto care ai giovanissimi: solo così sarà possibile evitare l'effetto emulazione nei confronti degli adulti da cui spesso nasce il loro desiderio di fumare. La Commissione Sanità del senato sta tra l'altro esaminando il ddl numero 8 del 29 aprile 2008 che prevede tra le altre norme il divieto generalizzato di fumo per chi ha meno di 18 anni e multe da 250 a 100 euro -e nei casi più gravi anche la sospensione dall'esercizio- per i tabaccai sorpresi a vendere sigarette a minorenni".

Il terzo tour di "Gioca a non fumare" vedrà la partecipazione di circa 8.400 bambini, 16.000 genitori, per un totale di 30 scuole elementari, situate su tutto il territorio nazionale: la campagna, infatti, arriverà in 9 regioni e 15 città italiane, da nord a sud della Penisola. Maggiori info su www.genitori.it e www.giocaanonfumare.it.

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