3 20 TACI, TI ASCOLTANO (A TELEFONO)

C'era a Sondrio un personaggio autorevole della società civile che aveva però un modo di esprimersi, diciamo, 'molto determinato'. Se c'era qualcosa che non andava, a parole naturalmente, il responsabile 'andava fucilato'. In diverse occasioni sostenava che 'ci voleva il mitra'. E così via. Naturalmente erano modi di dire. Supponiamo però che ci fosse ancora oggi. Supponiamo che avesse portato a riparare l'auto in una carrozzeria e non fosse contanto della cifra richiesta e pagata. Parlando con gli amici il carrozziere naturalmente sarebbe stato 'da fucilare'. Se fosse stata intercettata una sua telefonata, poniamo con un cliente - il vero destinatario delle intercettazioni - e quindi una cosa del tutto normale, la sequenza delle espressioni abituali nel suo discorrere avrebbe fatto rizzare le orecchie a intercettatori, cancellieri, magistrati. Se poi dopo pochi giorni dall'intercettazione fosse arrivato quel rogo nell'azienda di autodemolizioni di Ardenno che là ha colpito tutti a qualcuno degli inquirenti poteva venire in mente di collegare l'evento con l'armamentario dialettico del nostro, una sorta di bollettino di guerra.

Non parliamo poi di sesso. A telefono non sono pochi quelli che magnificano, ingigantendole, le proprie esperienze, conquiste da far considerare Casanova un dilettante.

E' meglio cambiare sistema. Esempio di una telefonata standard: "Pronto, sono quello che chiama dalla Valtellina". Risposta: "anch'io sono in Valtellina". Le cose cominciano a farsi spesse. Di nuovo: "Sono quello che ha chiamato mercoledì…" Interruzione: "ho capito, meglio non specificare giorno, mese, anno". Avanti: "ho chiamato per quella roba…" Interruzione: "ma sei pazzo. Parlare di 'roba' che così quelli che ascoltano pensino che stiamo parlando di 'roba'… Interruzione: "appunto, di roba…" Interruzione: "ma che roba e roba… Ah, ho capito. Droga? E che cavolo c'entra la roba con i mobili?". Meglio che stai pronto, con la ricevuta fiscale del mobilificio, quella del trasportatore e quant'altro perché sennò ti sarà difficile far capire che per roba intendevi roba e non 'roba'!

"Va bene. Quando ci vediamo?". Silenzio. "Ci sei ancora?" "Sì ma cosa mi chiedi a telefono, quando ci vediamo. Sono cose che non si possono dire a telefono. Se dico che ci vediamo in Corso Italia e se salta fuori che contemporaneamente un talebano ha dato appuntamento in Corso Italia sei fritto". "Va bene, allora facciamo così: io prendo il motorino, passo dalla casa che abitavi una volta - questa non la sa nessuno! - e lì mi lasci un biglietto con l'ora e il posto". "OK ma allora il telefono cosa lo uso a fare?" "Come, cosa lo usi a fare? Fa da orologio, da diario, da pro-memoria eccetera. L'importante è non usarlo. O se lo si usa usare un cifrario. Per esempio per dire che vai a casa potresti dire 'esco'. Per dire che vai fuori di casa potresti dire che vai a pescare, e così via.

E gli SMS. Taci. Il nemico ti ascolta dicevano una volta. Oggi non è più il nemico che ascolta, ma qualcuno che ascolta c'è sempre. Per cui: TACI! Non si sa mai.

Amarilli

Amarilli
Costume