Violenza contro le donne, Arma attrezzata e attiva

Le notizie di cronaca che riportano brutti fatti di violenza perpetrati nei confronti delle donne, sono ormai all’ordine del giorno. Questa tipologia di violenza, oggi più che mai drammatica, non conosce differenze geografiche o culturali, interessando anche la nostra comunità. L’Arma dei Carabinieri, presente in Provincia con tre Compagnie Carabinieri e 19 Comandi di Stazione, ha da anni messo in campo la massima prevenzione, sensibilizzazione, comunicazione e contrasto, potendo contare anche su donne e uomini in divisa altamente specializzati e addestrati per questo scopo, nella considerazione che la tutela delle donne e, più in generale, delle persone più indifese ed esposte rientra tra i principali obiettivi dell’Arma, che nella provincia di Sondrio procede per oltre il 70% del totale dei reati di questo tipo. Da sottolineare, proprio a testimonianza dell’attenzione dei Carabinieri a questi fenomeni, il fatto che ogni Comando Provinciale può contare sulla presenza di referenti dedicati allo specifico settore che oltre ad un corso formativo iniziale, che viene svolto presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri, frequentano continui seminari di aggiornamento con la collaborazione non solo di esperti appartenenti all’Arma ma anche di magistrati, docenti universitari e psicologi. Proprio nell’ottica della prevenzione e sensibilizzazione, grazie ad un Protocollo sottoscritto fra il Comando Generale dell’Arma e l’Associazione “Soroptimist”, il 25 novembre 2016 è stata inaugurata presso questo Comando Provinciale una “stanza protetta”, dedicata, in grado di accogliere le donne vittime di abusi e di violenza, bypassando il contatto “militare” con la struttura, e permettere di accompagnare, e nei casi più gravi anche proteggere, la vittima nell’iter della denuncia. I dati riguardanti il fenomeno della “violenza di genere” in Provincia, analizzati da quest’Arma, (gennaio/novembre), in contrapposizione col dato nazionale, vedono un lieve calo rispetto al medesimo periodo di tempo del 2018. Tuttavia, prendendo a riferimento solo i reati più gravi (quali la violenza sessuale, gli atti persecutori, le violenze domestiche, ecc.), si devono ancora registrare 75 reati di genere denunciati a quest’Arma, (a fronte dei 79 del 2018) dei quali in 3 episodi gli autori sono stati arrestati (2 nel 2018) e 63 denunciati in stato di libertà (contro i 75 nel 2018).  Sono 15 invece, contro i 13 del 2018, i provvedimenti adottati nei confronti degli autori del reato, consistenti in misure repressive/preventive nei confronti dei responsabili di violenza, fra cui divieto di avvicinarsi all’abitazione della vittima, obblighi di sostegno economico, divieto di detenzione armi, etc… Nel rinnovare il nostro quotidiano impegno, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, vogliamo esprimere i nostri auguri a tutte le donne.  

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