Le due tappe valtellinesi del "Giro Rosa"
26° Giro Rosa, il "Giro d'Italia" femminile partito lo scorso 3 luglio da Ljujbjana (crono di 2 km e poi una tappa di oltre 100 km) con presenza importante della Valtellina. Due tappe per noi. La quinta, partita da Trezzo d'Adda andando per Bergamo, Lovere e Valcamonica è arrivata all'Aprica, ormai località benemerita per il ciclismo.
L'indomani - tappa singolare, Tresivio-Morbegno, ma 'tosta' per i metri di dislivello complessivi - ritrovo a Tresivio e trasferimento a Piateda. Il via verso Tresenda e su fino a Teglio; discesa su Chiuro poi direzione Poggiridenti e Montagna. Discesa su Sondrio e percorso a valle della ferrovia, 7° ponte, Via Bernina, Triangia, . Discesa e poi Castione - Berbenno, Buglio (Villapinta) , Ardenno.
Salita per la Valmasino, Cevo, Civo, Mello Traona, Campovico, sottopasso di Talamona con arrivo in Piazza S. Antonio.
102,5 km complessivi
121 le atlete arrivate all'Aprica (7 no), 112 a Morbegno (9 no)
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Fin qui le note di cronaca. Poi c'è anche il capitolo proteste a proposito delle quali due considerazioni. Innanzitutto il percorso che è stato opportunamente scelto per gran parte sulle strade provinciali.. Meglio non si poteva. Forse poteva essere evitato il tratto sulla SS38 tra Piateda e Tresenda.
Poi la gestione. Qui si può far meglio. Abbiamo visto code che potevano essere evitate sapendo dove si trovavano le concorrenti.
Resta comunque il fatto che si tratta di una manifestazione internazionale sia pure con minore fascino rispetto al giro maschile ma comunque sempre di significativa importanza.