Droga. Inseguito, bloccato, arrestato
ARRESTATO UN NOTO PREGIUDICATO, CLASSE 1964, PER IL REATO DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZA STUPEFACENTE.
Un’altra operazione messa a segno dalla Polizia di Stato, per il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente. Sebbene il servizio specifico non fosse, esclusivamente, finalizzato alla repressione di tale illecita attività, due poliziotti appartenenti alla Divisione investigazioni generali e operazioni speciali (D.I.G.O.S.) della Questura di Sondrio, durante la loro abituale attività, fatti di interminabili appostamenti, insospettiti da un autovettura, con a bordo un individuo, ieri pomeriggio, alle 17.30 circa, hanno deciso di procedere ad un controllo.
Si sono messi, quindi, al seguito della stessa, fino a Montagna in Valtellina, quando hanno deciso di bloccare il mezzo.
Lungo tutta la Statale 36, l’individuo a bordo dello stesso, si guardava intorno con fare circospetto, senza mai, tuttavia, avvedersi dell’ombra che lo seguiva, a distanza.
Comportamento che, all’occhio dei due esperti poliziotti, abituati a cogliere dettagli o situazioni, e a decifrarle, spesso, in frazioni di secondi è apparso alquanto sospetto e ha accesso un campanello d’allarme: tipico atteggiamento di chi ha qualcosa da nascondere e si sforza di non dare nell’occhio.
Intimato l’alt all’autoveicolo, con paletta e qualche colpo di sirena, questo non arrestava la marcia, fingendo di non essersi accorto.
Circostanza che ha ulteriormente rafforzato negli operanti, la convinzione di essere in presenza di una attività illegale in atto, sebbene occulta.
Gli agenti affiancavano più volte l’autovettura, intimando l’alt, ma il conducente, che procedeva incanalato nella lunga e stretta strada che conduce allo Stelvio, guardava dritto davanti a sé, senza possibilità di cambiare rotta e di invertire la marcia.
Il veicolo, con un abile manovra, veniva stretto vicino alla carreggiata e costretto a fermarsi.
Scesi al volo dall’auto di servizio gli operanti incalzavano l’individuo, che, messo alle strette, e sentitosi scoperto, ammetteva di avere acquistato sostanza stupefacente.
La perquisizione effettuata sul posto consentiva di rinvenire tre involucri di cellophane contenenti, rispettivamente, 99, 625 grammi netti di Hashish e due più piccoli, che nascondevano complessivamente 19, 188 grammi di Eroina.
L’individuo, cinquantenne, noto pregiudicato della provincia, veniva tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio e associato alla locale Casa Circondariale.