“Messer Matteo a Borgo Silva” di Peter Hubscher

Il 01/08/2023 19:44, medioevoph@libero.it ha scritto:
> entile Giornalista che comunichi cultura,
> L’autore scrive il libro, l’editore pubblica il libro, ma è il giornalista recensore che consigliandolo, lo fa vendere.
> Messer Matteo fiorentino e gentiluomo a Borgo Silva
> Una storia fiorentina che narra di un misfatto avvenuto nel primo Trecento.
> Ritenuto un delitto di stregoneria da autori di un complotto, e scoperto poi da Messer
> Matteo essere un omicidio domestico.
> Questa Toscana, che viene elogiata e riconosciuta come terra di scrittori, poeti e scienziati, patria di
> capaci mercanti, dimora di uomini dabbene e madonne belle ed onorate, come il resto del Creato è
> sentina dei sette vizi capitali. Messer Matteo a Borgo Silva avrebbe voluto dimenticare il passato, ma
> questo, incurante dei suoi desideri, lo aveva riacchiappato.

> Questo è il mio primo romanzo storico, che verrà edito a metà ottobre da
> ARPEGGIO LIBERO EDITRICE. www.arpeggiolibero.com
> Le chiedo gentilmente di promuoverlo presso i suoi lettori.
> Allego sinossi “Messer Matteo a Borgo Silva” di Peter Hubscher.

> SINOSSI
> Un giallo medievale ambientato nella Toscana del primo Trecento, crocevia fra le entità politico-statuali
> dell’Italia meridionale (Stato della Chiesa e Regno di Napoli) e quelle che premono da nord (Regno di
> Francia e Sacro Romano Impero). Il territorio di Borgo Silva, dove si svolgono, dopo un prologo fiorentino,
> le vicende narrate, ne è il ganglio; lì è riparato Messer Matteo, gentiluomo fiorentino caduto in disgrazia per
> il suo gaudente libertinaggio. Per questo motivo gli viene affidata, dal Capitano di Giustizia Messer Uggione,
> l’indagine volta a scoprire il colpevole dell’uccisione della marchesa De Therriex, moglie del feudatario
> locale. Il quale addita come responsabili la giovane Anna, cameriera della moglie, e lo speziale ebreo Mastro
> Abramo, che le ha fornito una pozione medicamentosa sospetta per la padrona ammalata di tumore alla
> matrice, morta per avvelenamento. La cosa non convince fin dal principio Matteo giureconsulto, che, svolge
> indagini scrupolose a tutto campo aiutato dal maniscalco Giano, suo ex commilitone, e dalla procace ostessa
> Floria, che ne fa il suo amante, entrambi suoi protettori incaricati, come si scoprirà, dal governo di Firenze.
> Ben presto l’apparente tranquillità del borgo rivelerà un doppio fondo di pratiche oscure e orgiastiche legate
> al culto della religione precristiana della Dea Madre (la Terra), che prendono forma nei sabba notturni nei
> boschi, cui si aggiungono gli interessi economici del Marchese e del sopraggiunto nipote Gaston; a
> completare il quadro i complotti politici che contrappongono gli interessi di Firenze a quelli delle potenze
> vicine, a cominciare dal papato. Lo spettro dell’Inquisizione prende corpo nella figura di Padre Dominic,
> temuto da tutti, ma cui Matteo saprà tener testa nel processo da lui allestito, scagionando i principali
> sospettati e consegnando alla giustizia il vero colpevole.
> Un romanzo che ci restituisce il ritratto vivido di un’epoca tenendo insieme il dato storico e la ricostruzione
> del quotidiano nei suoi usi e costumi, che l’autore padroneggia abilmente, così come memorabili e
> umanissimi nelle loro ambiguità e sfumature psicologiche risultano essere i personaggi che lo animano.
> medievoph@libero.it ref. Messer Matteo

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