I BAMBINI DELLA “CREDARO” SUL PODIO
di Nello Colombo
Musica e Teatro. La Musica è vibrazione. Vibrazione cosmica introiettata in un corpo umano. Ma è soprattutto vibrazione dell’anima. Espressione dei suoi sentimenti più puri e più veri. Sentimenti che trasfigurano la voce della Natura. Perché la musica è nell’aria, è immanente, è dentro di noi. E non aspetta altro che farsi udire. Troppo facile lasciarsi travolgere per i bambini della “Credaro” di Tirano che suggono l’essenza stessa del suono, ascoltando la voce entusiastica dei loro Maestri Flammia e Ruggeri che si rivelano i divini incantatori di un mondo “alieno” trasfigurato dalla dea Euterpe. E il Teatro? Ci sarà un perché il Teatro è il seme ribelle che nasce nella brughiera addormentata e finanche sulle rive salmastre di terre inospitali. Forse perché è lo stesso respiro dell’anima, è la voce dell’incontro di catecumeni a sacro rito, è la proiezione verso la purificazione catartica dei propri bisogni. Gli “attori” - quelli veri - sono gli interpreti degli umori dell’Olimpo, sono gli alchimisti delle nuove frontiere che saldano insieme col mastice di “Zi’ Dima” l’apollineo e il dionisiaco divinizzando il profano ed elevando il sacro nel respiro ieratico della natura. Sono i messaggeri del cielo venuti a portare la Lieta Novella in lizza contro angeli decaduti precursori di una maternità surrogata che castra l’essenza stessa del cardine familiare. Il Teatro è la “Sacralità dell’azione”, è la “Nuova Dimensione” in cui lasciarsi annegare. E “Teatrare” è scrutare in fondo all’anima aprendo il proprio sguardo sul mondo: un mondo vero fatto di sentimenti ed emozioni. Di sangue e passione. Di aneliti e musica danzante. Di tempo inesorabile che scollina sul far della sera, ma nel soffio di un’eterna rinascita. Il Teatro è il “paraclito” degli affanni quotidiani, è l’incanto di quella scia luminosa tracciata nel buio profondo di un universo che si sta spegnendo. Il Teatro è il soffio di Dio sull’ecceità della Vita. Ecco: tutto questo è il Teatro. E i bambini della “Credaro” ci hanno creduto fino in fondo, trascinati da antichi “cantori” della parola come il prode Nene Broggini: una vita per il Teatro. Il Teatro di una vita. Musica, Teatro e Maestri raffinati dell’Arte: ecco il cocktail vincente di un cammino fanciullo che predica il sorgere di un modo nuovo di fare scuola attraverso il contagio gioioso dell’Arte. E la famiglia è parte integrante di questo progetto di vita. Se solo potesse…
Eppure tutto questo è realtà. Forse è questo, quasi a scoppio ritardato, ma dirompente, sotto molto aspetti “pirotecnico”, l’effetto che ha avuto sugli alunni della Primaria “Credaro” dell’Istituto comprensivo di Tirano, che proprio a chiusura d’anno scolastico hanno ricevuto la splendida notizia di aver trionfato come vincitori assoluti del Premio “Abbado-Far Musica insieme 2024” organizzato e promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Comitato naz. per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti, dall’ Ass. naz. Critici musicali e dal Comune di Fiesole. E, come se non bastasse, la “Credaro” si è aggiudicato anche il premio assoluto “Luigi Berlinguer Trinity College London” con un premio per progetti musicali nella scuola. La premiazione si è svolta al Teatro Romano di Fiesole. Una vera festa. Alla “Credaro” il podio assoluto per il progetto “L’avventura è questa” per lo sviluppo personale dei linguaggi artistici e dell’approccio performativo, per la valorizzazione del protagonismo attivo degli studenti, la cura della sfera emotiva e del rispetto dell’altro: una chiave importante per leggere la contemporaneità. Lo spettacolo “L’ Avventura è questa”, andato in scena come coronamento di un lungo percorso educativo-didattico ha preso le mosse dall’esigenza di creare uno spazio in cui i 48 bambini di tre classi quarte potessero esprimere il loro essere bambini attraverso l’Arte. “Ars gratia Artis”. L’Arte spesa attraverso laboratori creativi per allestire le coreografie curate da Martina Medde e Greta Morellini, scrivere il copione, curare la recitazione e la scenografia, oltre a cimentarsi nella scelta delle canzoni con l’accoppiata vincente d’eccellenza Flammia-Ruggeri con la dolce complicità della violinista Chiara Del Simone, che hanno scandito i momenti salienti dello spettacolo. Un’avventura iniziata da lontano con il regista sondrasco Nene Broggini che ha saputo coagulare in un grande testo riflessioni sulla vita, sulle storie di ognuno, sugli ostacoli da superare per crescere. Un’avventura aperta al futuro.
E i ragazzi ci hanno messo l’anima galvanizzati dal supporto dei propri familiari. Al momento della vittoria giunta dalla viva voce della Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Tirano, Elena Panizza, orgogliosissima dei suoi allievi e docenti, si è scatenato il finimondo. Al settimo cielo gli alunni per il duplice riconoscimento e anche i loro genitori che hanno detto: “I nostri bambini stanno diventando grandi! Tutto bellissimo, e ognuno si è sentito protagonista”. Toccante il messaggio di fondo: “Stanno crescendo, faranno fatica, proveranno a collaborare tra di loro, ma hanno bisogno di un “porto sicuro” alle loro spalle che li supporti e li aiuti nel loro cammino di vita”. Una fortunata cogestione educativa Scuola-Famiglia che traccia la via. Ad altri seguirla.
Nello Colombo