Films. Si torna sulla Croisette
di Maria de falco Marotta e company
Dopo la pausa di un anno imposta dalla pandemia, che aveva trasformato la kermesse in una selezione virtuale di film, e posticipato di qualche mese rispetto alle abituali date di maggio, torna il festival di Cannes. Una delle manifestazioni cinematografiche più famose al mondo, la sua 74esima edizione è iniziata il 6 luglio fino al 17 luglio. Nessuna mascherina, un complesso sistema di tamponi che sta già mettendo in crisi qualche giornalista e, soprattutto, tanto ottimismo per il primo festival europeo che cerca di tornare alla normalità post-Covid.
La Giuria
E’ confermato, rispetto alla mancata edizione 2020, il regista Spike Lee alla guida della giuria della competizione principale: insieme a lui ci sono la regista franco-senegalese Mati Diop, la cantante Mylène Farmer, l’attrice americana Maggie Gyllenhaal, la filmmaker austriaca Jessica Hausner, l’interprete francese Mélanie Laurent, il collega francese Tahar Rahim e quello coreano Song Kang-ho, il critico brasiliano Kleber Mendonça Filho, .
I film in gara
Sono loro, appunto, a dover giudicare i film in gara. Ad aprire ufficialmente la rassegna è oggi Annette del francese Leos Carax, che torna nove anni dopo l’enigmatico e acclamato Holy Motors con il suo primo film in lingua inglese, ambientato a Los Angeles e con gli attori Marion Cotillard e Adam Driver. Accanto a lui anche l’atteso Tre piani di Nanni Moretti, che rinfresca dalla kermesse 10 anni esatti dopo la Palma d’oro per La stanza del figlio con un’opera tratta dal romanzo di Eshkol Nevo. In competizione anche gli ultimi lavori di Paul Verhoeven, Wes Anderson con The French Dispatch, François Ozon e Sean Penn.
La lista completa dei film in lizza per la Palma d’oro:
Annette di Leos Carax
Ha’Berech di Nadav Lapid
Tout s’est bien passé di François Ozon
Lingui di Mahamat-Saleh Haroun
Verdend Verste Menneske di Joachim Trier
Benedetta di Paul Verhoven
La Fracture di Catherine Corsini
Hytti n.6 di Juho Kuosmanen
Flag Day di Sean Penn
Drive My Car di Hamaguchi Ryusuke
Tre piani di Nanni Moretti
Bergman Island di Mia Hansen-løve
Petrov’s Flu di Kirill Serebrennikov
The French Dispatch di Wes Anderson
Ghahreman di Asghar Farhadi
Titane di Julia Ducournau
Red Rocket di Sean Baker
The Story of My Wife di Ildiko Enyedi
Les Olympiades di Jacques Audiard
Memoria di Apichatpong Weerasethakul
France di Bruno Dumont
Haut et fort di Nabil Ayouch
Nitram di Justin Kurzel
Les Intranquilles di Joachim Lafosse
Gli altri film e gli italiani
Ovviamente spazio anche ai film della sezione Un Certain Regard, la cui giuria è guidata dalla regista britannica Andrea Arnold e che quest’anno torna, nelle parole del direttore di Cannes Thierry Frémaux, “al cinema degli esordienti, dei giovani, della ricerca”. Molti i titoli italiani sparsi nelle varie sezioni: alla Settimana della critica partecipa Piccolo corpo di Laura Salani, mentre nella Quinzaine des realisateurs abbiamo A Chiara di Jonas Carpignano (già fattosi notare per il precedente A Ciambra), il documentario Futura firmato da Alice Rohrwacher, Pietro Marcello e Francesco Munzi, Re Granchio di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis e Europa dell’italo-iracheno Haider Rashid.
Si parlerà italiano anche con la proiezione fuori concorso di Marx può aspettare, toccante documentario che Marco Bellocchio dedica alla memoria del gemello Camillo, suicida nel 1968. Al regista andrà anche la Palma d’oro alla carriera, riconoscimento che quest’anno toccherà anche alla mitica attrice americana Jodie Foster. Per i premi ufficiali, invece, bisogna aspettare la sera del 17 luglio, quando Cannes 2021 – il festival del ritorno alla normalità e della speranza – si concluderà con l’assegnazione delle Palme in concomitanza con l’ultima proiezione prevista, quella fuori concorso di Oss 117: Alerte Rouge en Afrique Noire, ultimo capitolo nella saga parodica di James Bond diretto da Nicolas Bedos e con protagonista Jean Dujardin.
Fra gli altri titoli presentati con anteprime speciali ma senza entrare in concorso ci sono il titolo d’animazione Belle di Mamoru Hosoda (già regista dell’apprezzatissimo Mirai), il ritratto di Jane Birkin firmato da Charlotte Gainsbourg Jane par Charlotte, il documentario JFK Revisited: Through the Looking Glass di Oliver Stone e Vortex, ultima fatica di Gaspar Noé.
Maria de falco Marotta e company