ALICE RITORNA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Quale titolo più appropriato per salutare Chiara e Michele della libreria di Alice. In questo caso Alice segue il percorso inverso rispetto alla fine del libro di Carrol dove svegliandosi tornava nel mondo reale, alla sbiadita realtà del mondo degli adulti, ora invece torna nel Paese delle Meraviglie, nel mondo dove si può circondare di persone che le facciano sorridere il cuore. Libreria di Alice si riferisce anche, ad una canzone degli anni sessanta di Arlo Guthrie, “Alice’s Restaurant” ed in particolare ad una frase: : “You can get anything you want at Alice’s Restaurant “ ( Puoi ottenere tutto ciò che vuoi al Ristorante di Alice). Chiara e Michele hanno vissuto per più di vent’anni il loro sogno, dal 1996 quando tornano a Sondrio da Milano, che per loro è stato uno “sdoganamento” dalla Provincia, subentrano alla Libreria Alesso, non vogliono però una cartolibreria con distribuzione di testi scolastici ma una libreria di varia, l’impostazione la si può già vedere dalle vetrine: bambini, narrativa, saggistica. Mi raccontano, si raccontano e vedi che è la passione per il loro lavoro che li ha portati a farlo nel modo migliore, disponibili a dare consigli senza invadenza, lasciando spazio alla ricerca personale; un luogo impostato sul contatto, una specie di “Agorà” dove scambiare opinioni, incontrare gli autori, creare un ponte per poter avvicinare chi scrive a chi legge; anche se gli incontri hanno richiesto molto impegno, hanno restituito grande soddisfazione. Per citare alcuni dei nomi che sono “passati” ed hanno lasciato la loro “impronta”: Alda Merini, Andrea Vitali, Eloisa Donadelli, Marco Confortola, l’esordiente Ugo Cornia autore di Sellerio con il suo “Sulla felicità ad oltranza”, e il primo libro di Giuseppe Cederna “ Il Grande Viaggio” e molti altri ancora. Parlano del loro legame con il Festivaletteratura di Mantova, una manifestazione che non hanno mai mancato, che hanno visto nascere e crescere e che ha permesso loro di conoscere e frequentare autori importanti. Ora vedere gli scaffali che si stanno svuotando rende tristi, non ci sarà un subentro, nessun incentivo per continuare queste attività, è deprimente come tutto stia diventando grande distribuzione inespressiva, acquistare un libro in rete, senza poterne sfogliare prima le pagine o peggio ancora, almeno per me, sfogliare “virtualmente” le pagine su un lettore. Grazie di cuore a Chiara e Michele per averci accompagnati nel meraviglioso mondo dei Libri, per averci permesso di “interagire” col mondo letterario attraverso i loro incontri.
Tiziana Gatti