Accordo sulle rese delle uve e sui relativi prezzi per la vendemmia 2005

Meno quantità ma migliore qualità

Venerdì 29 luglio il
consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela vini
di Valtellina presieduto da Casimiro Maule ha
formalizzato la decisione assunta il 27 luglio dal
Tavolo vitivinicolo convocato dalla Camera di Commercio
per l'accordo sulle rese delle uve e sui relativi prezzi
per la vendemmia 2005. In particolare è stata confermata
la richiesta alla Regione di ridurre, solo per l'anno in
corso, le rese di produzione previste dai disciplinari.
Conferma quindi dei 70 quintali per ettaro per tutte le
uve a denominazione (DOCG e DOC) e 100 quintali/ha per
l'IGT.

In particolare il Consorzio sta registrando un'ampia
disponibilità dei produttori che già in questi giorni,
acquisita per passaparola la necessità di una riduzione
della quantità del vendemmiato rispetto al 2004, hanno
iniziato i diradamenti procedendo al taglio dell'intero
grappolo o della punta terminale dei grappoli
eccessivamente grandi.

Secondo i tecnici della Fondazione Fojanini al momento,
in vigna, non vengono rilevati particolari problemi
fitosanitari. In alcune zone è stata avvertita un po' di
sofferenza per carenza idrica, ma in generale la
situazione è abbastanza stabile.

L'apparato vegetativo si mantiene in perfetta forma e
per l'avvio della vendemmia, stando così le cose, si
prevede l'inizio del distacco a fine settembre per le
uve bianche. Successivamente verranno stabilite le date
della vendemmia per Rosso di Valtellina, Valtellina
Superiore e Sforzato.

Gli uffici tecnici della Provincia, preso atto delle
conclusioni del Tavolo vitivinicolo presieduto
dall'ingegner Arturo Succetti, si sono prontamente
coordinati con i rispettivi uffici regionali affinché
abbia buon esito la richiesta che il Consorzio inoltrerà
per la riduzione delle rese.

"Auspichiamo - commenta il presidente Maule - che questo
sacrificio quantitativo consenta di mantenere elevati i
livelli qualitativi necessari per affrontare serenamente
questa crisi di settore".

Piena sintonia anche da Largo Sindelfingen. Il
presidente della Coldiretti, Alberto Marsetti,
ribadisce: "Se questa scelta temporanea di riduzione
delle rese servirà a superare l'attuale situazione del
mercato, tenendo alta la qualità, la condividiamo".
CS



GdS - 30 VII 05 - www.gazzettadisondrio.it

CS
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