ACQUE: L'IMPEGNO DELLA PROVINCIA

Riceviamo e pubblichiamo:

Il Programma di Tutela e Uso delle Acque, il Piano territoriale
di coordinamento e il trasferimento in materia di demanio idrico
delineano l’impegno e l’attenzione con cui la nuova
Amministrazione Provinciale ha affrontato in questi mesi le
problematiche connesse all’acqua e al suo sfruttamento. La
specificità del territorio e il peculiare sfruttamento della
risorsa idrica per la produzione di energia elettrica hanno
determinato una linea politica che punta con decisione sulla
salvaguardia del patrimonio ambientale, che rappresenta una
delle principali attrattive turistiche delle nostre valli.


In quest’ottica la Provincia ha valutato positivamente le
indicazioni contenute nella proposta del Programma di Tutela e
Uso delle Acque, approvato dalla Giunta regionale nel novembre
scorso, nelle parti che individuano quali strumenti di
pianificazione locale il Piano territoriale di coordinamento, i
Piani regolatori generali, i Piani parco e la programmazione
negoziata. In tal modo, secondo il principio di sussidiarietà,
la Provincia e gli Enti Locali potranno recitare il ruolo di
attori nelle scelte. Le osservazioni che la Provincia ha
inoltrato alla Regione Lombardia nei giorni scorsi, entro i
termini stabiliti per legge, mirano a definire e a salvaguardare
le peculiarità di un territorio interamente montano. A
cominciare dalla richiesta che la pianificazione territoriale
preveda delle tutele per ambiti particolari, per proseguire con
l’individuazione di misure specifiche per limitare lo
sfruttamento esasperato dello stesso corso d’acqua interessato
da più captazioni. In materia di deflusso minimo vitale, la
Provincia ha chiesto l’immediata applicazione, per tutte le
nuove concessioni nelle aree protette, della misura massima,
pari al 20%, della portata naturale anziché attendere
l’approvazione dei relativi regolamenti come previsto dal Ptua.
Con l’adeguamento degli impianti esistenti al deflusso minimo
vitale, la Provincia ha inoltre osservato che al rilascio si
dovrà accompagnare una campagna sulla misurazione e sugli
effetti della portata derivata allo scopo di definire l’esatto
sfruttamento delle acque da parte dei concessionari e fugare in
tal modo i dubbi sin qui sollevati.


Con queste osservazioni, che contemplano anche il riesame delle
proposte già avanzate in passato, la Provincia intende tutelare
la risorsa acqua promuovendone l’uso sostenibile in coerenza con
le politiche europee e nazionali. “Tali osservazioni – spiega il
vicepresidente della Provincia Gildo De Gianni – sono il frutto
di una valutazione di merito sul programma della Regione,
elaborate con il Settore Acque della Provincia allo scopo di
migliorare la proposta regionale, soprattutto in considerazione
delle peculiarità del territorio provinciale e del ruolo
fondamentale che la risorsa acqua svolge per la produzione di
energia elettrica”.


La Provincia intende dotarsi di altri strumenti strategici per
delineare la politica in materia di acque, come sottolinea il
vicepresidente De Gianni: “Oltre alle osservazioni, stiamo
elaborando uno studio particolareggiato, che sarà parte
integrante del Piano territoriale di coordinamento provinciale,
pensato per regolamentare in modo più preciso e puntuale le
modalità di salvaguardia dei vari ambiti territoriali, con
particolare riguardo a quelli di elevato valore paesaggistico e
ambientale, elementi fondamentali per lo sviluppo turistico”.
CS


GdS 20 II 2005 - www.gazzettadisondrio.it

CS
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