Il calendario estivo di Aprica

Inoltre: GLI SCENARI DEL TURISMO IN MONTAGNA visti da Ernesto Rigoni

La seconda edizione della
notte bianca con Davide Van De Sfroos, jazz d’autore in
contrada, Folco Orselli, cantautore blues fra i più
promettenti in Italia, gli storici Girasoli, oltre alla
valorizzazione degli antichi nuclei con appuntamenti
enogastronomici e culturali. Su queste basi poggia il
calendario estivo di Aprica, presentato sabato a Sondrio e
marcatamente segnato da un forte desiderio di cambiamento e
rinnovamento rispetto al passato. Il tutto comincerà il
prossimo 26 giugno con la Gran fondo ciclistica Marco
Pantani (superate da poco le 1000 iscrizioni) per poi
occupare luglio, agosto e anche settembre. Fra le novità più
rilevanti anche il teatro dialettale che punterà sulla
bravura della compagnia La Memoria di Grosio, la corsa
podistica e culinaria Marcia Longa, la serata gospel con
Happy Chorus, la ginnastica aerobica fra i boschi, la
sfilata di moda “Aprica sotto le stelle”. “Un calendario -
ha detto il sindaco Diego Plona - che segna anche solo dal
punto di vista grafico una svolta importante e che è stato
impostato sulla base di un radicale desiderio di
rinnovamento e variazione dell’offerta. C’è molta cultura -
abbracciamo tutti i generi musicali, dal jazz al rock al
blues al gospel - ma ci sono anche importanti manifestazioni
sportive come la Pantani, che sarà il vero e proprio
trampolino di lancio di Aprica verso il ritorno della tappa
del Giro d’Italia. Importante è il rilancio delle frazioni
storiche del paese”. L’assessore al turismo Domenico
Cioccarelli ha evidenziato come “le manifestazioni che fino
all’anno scorso erano la base del calendario estivo
quest’anno sono in parte confermate ma diventano il contorno
di una ampia gamma di eventi di primo piano. Penso alla
notte con Davide Van De Sfroos il 6 agosto o ai Girasoli il
9, appuntamenti per cui prevediamo l’arrivo di migliaia di
persone”. Il responsabile delle pubbliche relazioni
Pierluigi Negri ha evidenziato come “per andare incontro
alla nostra abituale clientela sono state confermate le
kermesse classiche di successo, anche se la tendenza resta
quella del cambiamento”. Il sindaco ha sottolineato il fatto
che gli operatori della località orobica verranno chiamati a
contribuire direttamente alla materiale realizzazione del
calendario. “Quello dell’amministrazione è un programma
ambizioso, ma serve che gli operatori ci diano una mano; in
fondo il programma è stato realizzato anche e soprattutto
per loro. A tale scopo ringraziamo già gli sponsor che
vorranno sostenere le varie iniziative”. Il calendario
“Aprica in festa estate 2005” è visionabile sul sito
ufficiale www.apricaonline.com.

3 - GLI SCENARI DEL TURISMO IN MONTAGNA

Conferenza di Ernesto Rigoni


“Non c’è mai una seconda occasione per fare un’ottima prima
impressione”. Ernesto Rigoni, esperto internazionale di
turismo, ex direttore dell’Apt Trentino Alto Adige e attuale
docente allo Iulm di Milano, ha concluso con queste parole
la conferenza sul tema “Le tendenze del mercato turistico
invernale, aspetti critici e nuove opportunità”, svoltasi
ieri mattina al Centro congressi di Aprica per iniziativa
dell’amministrazione comunale e dell’Ufficio stampa e
pubbliche relazioni della località. Operatori del settore,
rappresentanti del mondo turistico della Valtellina fra cui
Gianni Confortola, direttore Ufficio turismo provinciale,
Guido Melè, dirigente e sindaco di Chiuro, Carlo Fognini,
assessore provinciale allo Sport, hanno assistito alla
relazione di Rigoni, introdotto dal responsabile delle
pubbliche relazioni di Aprica Pierluigi Negri e dal sindaco
Diego Plona. “Questa - ha detto Plona - è la prima di una
lunga serie di conferenze sul tema del turismo che abbiamo
intenzione di promuovere nella nostra realtà. Già ai tempi
dei Mondiali di sci dissi di volermi rendere promotore di un
progetto turistico unico per la Valle, quello di oggi con
Rigoni è il primo passo”. L’esperto ha relazionato i
presenti sui problemi del turismo invernale e individuato
delle cause che riguardano da vicino anche le località
montane valtellinesi. “Fra le prime - ha detto - la lentezza
dei processi decisionali, l’assenza di un vero ruolo di
governance dell’ambito, l’incoerenza delle decisioni
strategiche e fra strumenti operativi, la scarsa attenzione
all’Information Technology e alle tecniche di marketing”. Ci
sono inoltre nuovi scenari per le destinazioni turistiche
invernali, scenari che non fanno ben sperare: “La
stagnazione del numero totale degli sciatori in Europa e il
regresso nel Nord America ed in Giappone, la diminuzione
degli sciatori nelle aree di mercato mature e l’aumento sui
nuovi mercati, le difficoltà di bilancio delle imprese
funiviarie, la rimozione delle barriere protezionistiche e
l’introduzione della moneta unica nella Ue”. Secondo i dati
riportati da Rigoni, dal 1991 ad oggi “sono calati i flussi
estivi verso le località montane e la clientela si è fatta
molto più esperta, critica e consapevole. C’è maggiore
attenzione ai consumi, la domanda ha un ruolo determinante”.
Insomma, “hanno sempre più successo le stazioni che offrono
novità organizzative e tecnologiche, che si specializzano su
una clientela precisa; tentare di accontentare tutti è
difficoltoso e può risultare un errore. Recentemente è
capitato anche che siano passate di mano le proprietà di
stazioni in crisi finanziaria”. Cosa si può fare per
contrastare la crisi? “Pacchetti adeguati che offrono un
complesso di cose specifiche e che si basano sulla
cooperazione fra realtà limitrofe. Bisogna abbandonare le
logiche della concorrenza fra vicini e preoccuparsi in modo
particolare dell’aspetto comunicativo, grazie anche alle
nuove tecnologie, ad Internet”. L’esperto ha evidenziato la
forza e l’importanza del marchio Dolomiti o Val d’Aosta o
Tirolo rispetto a quello dei singoli paesi che in queste
realtà sono contenuti ed ha esortato la carta stampata ad
essere meno disfattista nei confronti di certi pericoli
connessi all’ambiente alpino. “Spesso i giornali sono
insensatamente allarmistici e spaventano i potenziali
turisti”. Nel complesso la conferenza è servita da
trampolino di lancio per un’unione delle forze a livello
provinciale che il sindaco di Aprica Plona e altri soggetti
interessati al comparto turistico valtellinese, auspicano
ormai da tempo.
CS


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CS
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