Regione: EI FU. E POI Entro il 15 maggio la nuova Giunta. La provincia di Sondrio vorrebbe sapere se ha pari dignità con le altre 11 lombarde o se deve assumere il nuovo ruolo di pezza da piedi

Cinque maggio: ei fu - De Profundis istituzionale - Stavolta tutti d'accordo in Valtellina e Valchiavenna - Se non si trovasse una soluzione.. - Intanto... - A Milano - Qualcuno ha detto... - Un Consiglio a Formigoni


Cinque maggio: ei fu
Il cinque maggio la Corte d'appello proclamerà gli 80 eletti
del Consiglio Regionale della Lombardia e quindi in dieci
giorni, ossia entro il 15,  Formigoni dovrà depositare la
nuova Giunta.

Per quanto riguarda noi sappiamo già che la poesia di
circostanza é quella del Manzoni, con titolo appropriato: "Ei
fu".

Funerale dunque. Per chi? Per il consigliere regionale della
provincia di Sondrio. Assegnato, per le candidature, alla
circoscrizione di Sondrio e non con un regalino
nell'approssimazione visto che ne avremmo diritto a uno virgola
qualcosa, ce lo siamo visti portar via da un meccanismo
legislativo orripilante. Finora ha retto per via delle
combinazioni nel voto che si verificavano in questa o quella
provincia, anche se nel frattempo la famiglia é aumentata con le
nuove province di Lecco, Lodi e quindi la neonata Monza,
complicando ulteriormente le cose.


De Profundis istituzionale

Precisiamo: il De Profundis clamavi ad Te, Domine ecc. non siamo
qui a recitarlo per Bordoni e Tam, consiglieri uscenti. Bordoni,
nella lettera che ha scritto, a noi come agli altri organi di
informazione, ha ricordato una serie di aspetti, cominciando dal
fatto, in democrazia rilevante, di "aver vinto le elezioni",
cosa che dovrebbe avere il suo seguito fisiologico, e cioè
l'elezione...

Il De Profundis clamavi ad Te, Domine ecc. lo stiamo recitando
per il seggio, per la cancellazione della presenza della
provincia di Sondrio, indipendentemente da chi ne sia il
rappresentante, al Pirellone.

Un De Profundis istituzionale dunque.

Si provvederà per il futuro, per forza di cose. Ma intanto c'é
il presente con l'avvenuta usurpazione del seggio alla nostra
provincia. Non per colpa delle altre province, ma uno in più in
questo modo se lo trovano. E noi uno in meno. Uno in meno per
chi ne ha 5 o 4 o 22 é un conto, uno in meno per chi ne ha, in
circoscrizione come da legge, uno solo.


Stavolta tutti d'accordo

in Valtellina e Valchiavenna

Può darsi che ci possa essere anche qualcuno - magari anche due
o tre -  in provincia che qualunquisticamente dica che in
fin dei conti uno in più o in meno non conta niente. Non ne
abbiamo sentiti ma si sa che l'originale e il "tarlucch" non
manca mai per cui, appunto, due o tre potremmo trovarli.

E' assodato infatti che con chiunque si parli, di qualsivoglia,
o di nessun, colore politico, una volta tanto si trova un bel
coro. In Valtellina e in Valchiavenna. Furibondi per questa
esclusione.


Se non si trovasse una
soluzione..

Un bel coro.

Abbiamo l'impressione che se non si trovasse una soluzione...


Intanto...

Intanto cosa succede?

Le note che accompagnano la lettera del cons. Bordoni,
pubblicate a parte, danno questo quadro: un documento ufficiale
della Casa delle Libertà in cui
F.I. (Silvano Passamonti),
Lega Nord (Mario Fomiatti),
Alleanza Nazionale (Pierangelo Bonetti) e
U.D.C. (Michele Aili), leaders dei rispettivi Partiti,
rivendicano, oltre la reviosione della legge "inoltre anche in questa legislatura il riconoscimento della
rappresentatività del territorio prevedendo all’interno della
Giunta Regionale un Assessore della Provincia di Sondrio".

Da Forza Italia infine una missiva all'on. Berlusconi e due al
Presidente Formigoni. In trasmissioni televisive, nel corso di
dibattiti, messaggi in questo senso sono venuti anche dalle
opposizioni.:


A Milano

Ma a Milano come vanno le cose? Come al solito in queste
circostanze, tocchi al centro-destra o al centro-sinistra, ai
verdi o ai rossi, ai nati stanchi o ai Vivaci e Gagliardi. Il
numero degli aspiranti agli incarichi é sempre decisamente
superiore al numero dei posti disponibili. Teorema di Belfiore:
non c'é mai stato un errore.

Prima operazione é quella di attribuire gli assessorati ai vari
Partiti. C'é una questione di numero ma anche di peso. Per fare
un esempio, se la Lega ottiene l'assessorato alla sanità che ha
rivendicato, potrebbe avere un seggio in meno in Giunta, e
viceversa. Nel novero vanno considerati anche gli incarichi per
la Presidenza del Consiglio Regionale.

In base alle notizie che circolano anche sulla stampa si ha
l'impressione che l'assessorato richiesto per la Provincia - che
non é affatto detto debba essere quello della montagna - possa
venire unicamente dalle fila di Forza Italia nel qual caso
sarebbe ovviamente l'ing. Bordoni. Qui bisogna fare i conti con
la sensibile perdita di consiglieri che FI ha registrato, cosa
che potrebbe ridimensionare la sua rappresentanza in Giunta.
Formigoni avrebbe buon gioco a dire che qui si tratta di dare
rappresentanza ad una provincia orfana ma non é così semplice
come sembra, perché ovviamente ognuno dei partners fa i suoi
conti. Quello che dovrebbe rinunciare a un seggio farebbe fuoco
e fiamme...

Sì, ma tutti firmano l'usurpazione del seggio? L'ha fatta la
legge ma qui JMaramaldo ucciderebbe un uomo morto, anzi una
donna morta visto che "provincia" é sostantivo femminile. Non
sarebbe un bel vedere un Consiglio Regionale che inizia con gli
avvisi mortuari: "Qui giace la provincia di Sondrio ecc. ecc."


Qualcuno ha detto...

Qualcuno ha detto, come da dichiarazioni riportate sulla stampa,
che Bordoni ha ben operato e quindi verrà debitamente impiegato
ecc. ecc.

Qui non é in ballo il problema Bordoni, o comunque non é in
ballo il solo problema Bordoni.
Che lui venga reimpiegato - termine che fa supporre altri
incarichi, e ovviamente di un certo peso - é tutto sommato
soprattutto un interesse milanese visto che il fatto suo lo
aveva dimostrato e quindi utilizzarlo significa un vantaggio per
chi lo utilizza.

Questa però é una parte del problema. Giusta
fin che si vuole, tale da dover andare comunque in porto, ma una
soluzione di questo tipo di per sé non ovvierebbe alla avvenuta
usurpazione della rappresentanza di una provincia, unico caso in
Italia, di una provincia che ha tre parlamentari a Roma,
avendone a suo tempo avuti anche sei.

Zero, in epoca di
Federalismo ! Posto fra il pubblico in Consiglio Regionale !

Un Consiglio a Formigoni

La provincia di Sondrio vorrebbe sapere se ha pari
dignità con le altre 11 lombarde o se deve assumere il nuovo
ruolo di pezza da piedi

Il problema va risolto.

Per risolverlo occorre fantasia.

GdS



GdS 30 IV 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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